La vittoria facile di Biden ipotizzata dai sondaggi non si sta materializzando, non nel voto “in presenza”.
Trump si è aggiudicato molti degli Stati che erano considerati “Swing” (in bilico tra i due candidati) in base ai sondaggi.
Molti Stati devono ancora terminare lo spoglio, ma è probabile che alla fine il risultato sarà determinato da chi si aggiudicherà i 20 grandi elettori della Pennsylvania.

Nel voto “in presenza” Trump appare al momento in largo vantaggio, ma il voto postale potrebbe ribaltare le cose.
Per contare tutti i voti potrebbero però volerci alcuni giorni.
Nel frattempo, Biden si è pronunciato dicendo di attendere il conto di ogni scheda.
Trump “ha fatto Trump”, dicendo che sta vincendo, ma è in atto una macchinazione per ritardare la dichiarazione di vittoria.
Ha evocato la truffa e il ricorso alla Corte Costituzionale.
Commentare i mercati ad urne aperte è poco utile, ma al momento le Borse appaiono piuttosto tranquille in stato di “attesa”; futures USA appena poco sotto rispetto alla chiusura di ieri. “Forte rosso”, invece, per i listini dell’Europa che “speravano” in Biden.
Tassi governativi USA a lunga scadenza in calo (-10 pb da 0,85 a 0,75) a riflettere un periodo di potenziale attesa, ma anche il calo di probabilità per un intervento fiscale nell’immediato.
Redazione
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