Innovazione costante, quadro normativo solido e liquidità elevata sono i punti di forza del mercato azionario Usa.Pasquale Corvino gestore Zest

Dopo aver sovraperformato per 12 degli ultimi 13 anni, cosa vi aspettate dall’equity Usa per i prossimi anni?
L’economia degli USA si distingue per varietà e unicità, sostenute da un ambiente caratterizzato da innovazione costante, robuste infrastrutture e un sistema legale stabile. Questi elementi creano una base solida per il mercato finanziario statunitense, che offre una gamma di opportunità senza pari associata ad un livello di liquidità ineguagliabile. Gli USA mantengono la loro posizione di leader mondiali nell’innovazione e nella tecnologia, un vantaggio strutturale che rappresenta un “goodwill” invidiabile e difficilmente replicabile. La performance degli ultimi 12 anni dei mercati azionari statunitensi è pienamente giustificata da un incremento dei ricavi del 60% e da utili pressoché raddoppiati, grazie a margini operativi in costante crescita ottenuti attraverso un efficientamento continuo. Il settore tecnologico ha registrato i maggiori miglioramenti in termini di margini operativi. Questa capacità di catalizzare il progresso economico rende gli USA un motore globale per l’innovazione. Data la robustezza infrastrutturale, la continua inclinazione verso l’innovazione e l’orientamento globale delle imprese statunitensi, sembra alquanto prematuro ipotizzare un cambiamento di leadership a fronte degli ampi e distintivi vantaggi accumulati.

Alcuni studi ipotizzano che la graduale diffusione dei progressi tecnologici guidati dall’IA dovrebbe dare una spinta alla produttività degli Stati Uniti. L’intelligenza artificiale riporterà il dominio del mercato azionario Usa?
L’attuale impatto dell’intelligenza artificiale è tangibile, con un evidente incremento dei ricavi delle aziende maggiormente esposte già nel corso dei recenti trimestri. Gli studi di settore indicano che entro il 2030, l’AI potrebbe aumentare la produttività del 10-20%, con un mercato potenziale valutato oltre i $2 trilioni. Le applicazioni dell’AI sono varie e interessano una vasta gamma di settori. Tra queste, possiamo citare l’automazione dei compiti ripetitivi, l’analisi dei dati, il miglioramento dei servizi sanitari e delle diagnosi, l’incremento della sicurezza informatica, la personalizzazione dei prodotti e dei servizi. Gli USA sono ben posizionati in questa corsa grazie ad aziende operanti nel settore hardware e software che sviluppano soluzioni AI. Queste aziende stanno registrando un significativo aumento della domanda, data la sua centralità per migliorare l’offerta di prodotti e servizi, introducendo nuove funzionalità ed aumentandone la produttività. In questo contesto, il mercato azionario degli USA gode di una posizione invidiabile, poiché è ben posizionato per cogliere i benefici di questa nuova ondata tecnologica, con numerose opportunità di investimento in molteplici sottocategorie del comparto.
Rocki Gialanella
Laurea in Economia internazionale presso l’Università degli Studi di Napoli ‘Federico II’. Ho abbracciato il progetto FondiOnline.it nel 2001 e da allora mi sono dedicato allo sviluppo/raggiungimento del target che ci eravamo prefissati: dare vita a un’offerta informativa economico-finanziaria dal linguaggio semplice e diretto e dai contenuti liberi e indipendenti. La storia continua con FONDI&SICAV.

