I mercati non possono decidere se essere risk-on o risk-off, dato che le azioni si trovano a un livello non lontano dai loro massimi e i rendimenti dei Treasury statunitensi sono tornati ai minimi storici. Questa divisione è dovuta in particolare all’incertezza sul coronavirus, perché ancora non si sa in quale misura potrà impattare sulla crescita.
Gli operatori di mercato sembrano trarre un certo conforto anche dal fatto che le politiche monetarie delle banche centrali per ora restano in modalità di “allentamento” (easing) al fine di proteggere le rispettive economie nazionali dal potenziale impatto di un rallentamento della Cina.
Un modo per limitare l’esposizione alle grandi oscillazioni della propensione al rischio è quello di concentrarsi sul reddito. Nel nostro Strategy Espresso della scorsa settimana abbiamo evidenziato i potenziali benefici degli ETF azionari Dividend Aristocrats, ma nel mondo del reddito fisso sono le obbligazioni high yield (non investment grade) ad offrire i flussi di rendimento più consistenti.
Perché scegliere i bond high yield
Ci sono diverse ragioni per prendere in considerazione questa asset class in un contesto di mercato incerto.
- Protezione offerta dalle cedole (“coupon protection”): Una cedola elevata significa che gli investitori saranno meno dipendenti dai movimenti dell’attività sottostante per generare rendimenti. La figura 1 spiega come le cedole possono integrare il rendimento complessivo o, nel caso del 2018, contribuire a compensare gli effetti del calo del valore delle obbligazioni.
- Una ripresa della crescita sarebbe di supporto: i bond high yield presentano una maggiore correlazione all’azionario (73% su 10 anni di dati mensili) rispetto ai titoli di Stato (la correlazione degli HY rispetto ai titoli di stato è pari al 14%). Questo suggerisce che l’high yield si colloca esattamente nella classe delle attività di rischio. In effetti, la storia indica che gli spread dei titoli di Stato si sono ristretti al migliorare della crescita economica. Inoltre, la cedola elevata significa tipicamente che la duration delle obbligazioni è relativamente contenuta rispetto ai loro equivalenti investment grade. Questo rende l’high yield una classe di attivo interessante in chiave difensiva se c’è una ripresa economica a V e i rendimenti obbligazionari iniziano a salire.
- Un eventuale rallentamento della crescita non sarebbe pregiudizievole per gli high yield, purché non si verifichi una recessione: In caso di crescita più debole, le obbligazioni dovrebbero essere in qualche modo “protette” alla luce delle aspettative che i tassi d’interesse resteranno bassi per un periodo prolungato, circostanza che dovrebbe sostenere tutta l’area del reddito fisso. La BCE dovrebbe inoltre proseguire il suo programma di acquisto di attività che, pur essendo incentrato sulle obbligazioni investment grade, potrebbe offrire un supporto alle obbligazioni non investment grade. I rischi principali derivano dalla recessione e dal conseguente aumento del rischio di default. Questo sarebbe dannoso per le obbligazioni ad alto rendimento, ma non è lo scenario (base case) che ci aspettiamo.

Tradotto dallo Strategy Espresso di SPDR ETFs (gruppo State Street Global Advisors), “Focus on Income through High Yield”
Redazione
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