Incremento significativo per gli ETP quotati negli Stati Uniti e nell’area EMEA. BlackRock ETP Landscape Report 
Shopping all’estero

L’interesse degli investitori internazionali per l’Europa e per l’azionario dei paesi emergenti (EM) ha rappresentato uno dei temi chiave da inizio anno. Mentre a maggio l’Europa è scivolata in territorio negativo (-1,2 miliardi di dollari), i flussi verso gli ETP azionari europei quotati negli Stati Uniti sono rimasti positivi (seppur in rallentamento a 0,4 miliardi di dollari). Da inizio anno gli afflussi sull’azionario europeo quotato negli Stati Uniti, pari a 9,9 miliardi di dollari, superano di gran lunga i 3,9 miliardi di dollari degli ETP quotati nell’area EMEA, dimostrandosi stabili.

Nell’area emergente i flussi azionari sono saliti a 13,1 miliardi di dollari: seppur la maggior parte della raccolta si è orientata verso gli ETP quotati nell’area APAC (11,2 miliardi di dollari), si nota una continua allocazione agli ETP quotati nell’area EMEA, con 1,3 miliardi di dollari aggiunti a maggio rispetto agli 1,0 miliardi di dollari di aprile.

Quest’anno gli investitori internazionali hanno privilegiato esposizioni allargate, continuando la tendenza anche a maggio. Inoltre, si conferma anche l’interesse internazionale per il Giappone, con flussi di 1,9 miliardi di dollari per gli ETP azionari giapponesi quotati nell’area EMEA e negli Stati Uniti a maggio, dopo i 1,4 miliardi di dollari aggiunti ad aprile.

L’oro brilla

A maggio gli afflussi di 1,9 miliardi di dollari per gli ETP sull’oro hanno guidato gli acquisti complessivi delle commodity, con 1,8 miliardi di dollari, dopo i deflussi dalle esposizioni allargate alle materie. Da marzo gli afflussi sull’oro hanno raggiunto i 4,3 miliardi di dollari: gli eventi nel settore bancario, uniti all’incertezza sul tetto del debito USA, hanno scatenato un nuovo interesse per il metallo prezioso dopo un calo cumulato di 25,5 miliardi di dollari da maggio 2022 a febbraio 2023.

Seppur i flussi sull’argento abbiano storicamente seguito quelli dell’oro, nel 2023 si è verificata una decorrelazione: l’argento ha infatti registrato acquisti a gennaio-febbraio, ritrovandosi in terreno negativo in concomitanza con la ripresa dei flussi sull’oro, con un saldo negativo cumulato degli ultimi tre mesi di 0,2 miliardi di dollari. L’ultima volta che l’argento e l’oro si erano mossi in direzioni opposte risale al periodo tra agosto e novembre 2021, dove non c’era stato un chiaro catalizzatore per questa dinamica.

IG di nuovo in testa

Una significativa ripresa degli acquisti di ETP sui tassi e multisettoriali ha trainato la crescita della raccolta obbligazionaria di maggio, con afflussi sui tassi quasi raddoppiati (dagli 8,6 miliardi di dollari di aprile ai 14,7 miliardi di dollari di maggio). Gli ETP multisettoriali, che tendono ad avere un’esposizione agli indici fixed income più ampi, insieme ad altre strategie, hanno raccolto 12,9 miliardi di dollari, in aumento rispetto ai 7,1 miliardi di dollari di aprile.

Gli afflussi sugli ETP globali investment grade (IG) di maggio, pari a 5,2 miliardi di dollari, sono stati suddivisi in modo relativamente equo tra ETP quotati negli Stati Uniti (1,5 miliardi di dollari) e nell’area EMEA (1,3 miliardi di dollari), a differenza di aprile, quando i flussi quotati nell’area EMEA avevano rappresentato il 79% dei flussi IG totali.

Considerato l’aumento dei flussi verso i titoli quotati negli Stati Uniti, anche l’incidenza dei flussi verso gli IG in dollari è stata in rialzo, seppur anche le esposizioni IG in euro abbiano raccolto consistenti afflussi per 956 milioni di dollari in maggio, dopo 1,9 miliardi di dollari in aprile. L’approccio “up-in-quality” si è evidenziato anche a livello di ETP obbligazionari sostenibili quotati in EMEA, che hanno aggiunto 1,7 miliardi di dollari, il livello più alto da gennaio.

La preferenza per l’Europa si è estesa anche all’high yield (HY). Nonostante il dato globale negativo di maggio (-1,8 miliardi di dollari), le esposizioni HY dell’eurozona hanno segnato tre mesi consecutivi di acquisti, di cui 0,2 miliardi di dollari a maggio, in controtendenza con i deflussi dai fondi statunitensi.

I tecnologici guidano i flussi settoriali

I flussi settoriali di maggio sono stati leggermente impattati dall’attività di ribilanciamento verso la fine del mese. In particolare, i flussi del settore tecnologico hanno guidato la raccolta globale di maggio (15,9 miliardi di dollari), seguiti da deflussi per 5,5 miliardi il 1° giugno, moderando quindi le allocazioni complessive. Osservando i flussi su base settimanale – che in questo caso può essere più utile – il settore tecnologico ha registrato sei settimane consecutive di acquisti. È decisamente il settore di maggior successo a livello globale nell’ultimo anno, come parte di un più ampio spostamento difensivo che si è manifestato a livello settoriale.

Rimanendo in ambito difensivo, i flussi verso il settore healthcare si confermano positivi anche a maggio (1,0 miliardi di dollari) per il secondo mese consecutivo, con una quota maggiore destinata al settore statunitense rispetto al trimestre precedente. Diversamente, i flussi sui settori ciclici sono stati negativi: a maggio si sono registrate vendite nette di -0,9 miliardi di dollari sia per gli industriali materiali, oltre che per il sesto mese consecutivo per l’energy. Inoltre, anche i flussi sui finanziari (-2,5 miliardi di dollari) sono diventati negativi dopo 4 mesi positivi.


Unknown's avatar
Redazione

La redazione di Fondi & Sicav è un team di esperti e appassionati di finanza, specializzati nell’analisi e nell’approfondimento di fondi comuni, SICAV e strumenti di investimento. Con un approccio chiaro e aggiornato, forniscono contenuti di qualità per guidare i lettori nelle scelte finanziarie più consapevoli.