Il biglietto verde esce vincitore dalle ultime sedute, spinto dai dati forti giunti dall’economia e dai falchi della Fed. Aggiornamento sui mercati a cura di UniCredit

Obbligazionario.

Niente nuovo debito comune green. La Germania non lo vuole. Una nuova notizia negativa per i Btp che hanno visto salire in questi giorni i rendimenti fin sopra al 4,3% e lo spread in area 187 punti.

Chiusura Borse asiatiche in ribasso.

L’ultima seduta della settimana si è colorata di rosso in Asia. Nonostante i nuovi stimoli messi in campo dalla Cina per sostenere l’economia e i toni trionfanti con cui Pechino ha annunciato di aver riportato una vittoria decisiva sul Covid, il rischio di nuove forti strette monetarie in Usa potrebbe mettere a rischio la primavera asiatica. NIKKEI 225: -0,66% HONG KONG: -1,26% SHANGHAI COMPOSITE: -0,77% KOSPI SEOUL: -0,98% ASX 200 SIDNEY: -0,86%.

Chiusura Wall Street in ribasso.

Meno richieste di sussidi di disoccupazione rispetto alle attese e prezzi alla produzione in crescita oltre il consensus sia sul dato headline che su quello core. Il risultato è stata una seduta di ribasso per Wall Street, soprattutto sul fronte tecnologico, in vista di una Fed restrittiva più a lungo come sottolineato da alcuni membri della Banca centrale. DOW JONES: -1,26% S&P 500: -1,38% NASDAQ COMPOSITE: -1,78%.

Apertura Borse europee in ribasso.

Stavolta le Borse europee non hanno resistito al richiamo al ribasso di Wall Street e hanno aperto in tono negativo. Troppo forti i richiami alla restrizione monetaria dei banchieri centrali, a cui si è aggiunto il dato di inflazione francese stamane. A Piazza Affari solo Bper Banca e Banco Bpm si mettono in luce dopo la promozione degli analisti. FTSE MIB: -0,59% EUROSTOXX50: -0,83% DAX: -0,91% CAC40: -0,81% IBEX35: -0,58% FTSE100: -0,42%.

Agenda Macro.

Le vendite al dettaglio in Gran Bretagna sono salite in gennaio dello 0,5% m/m contro attese a -0,3% di dicembre. Su base annua la discesa si attesta al 5,1% contro attese a -5,5%. In calo ma meno del consensus, i prezzi alla produzione in Germania, -1% m/m in gennaio contro attese a -1,6% e +17,8% a/a contro +16,4%. Già pubblicato anche l’indice dei prezzi al consumo in Francia. L’inflazione si è attestata a +0,4% in gennaio in linea con le attese ma in rialzo rispetto a -0,1%. . Nel pomeriggio dagli Usa l’indice predittivo (16:00). Focus anche sui prezzi all’export e import (14:30).

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Redazione

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