L’agenda macro odierna prevede in mattinata il dato sulle vendite al dettaglio in Gran Bretagna, a seguire fatturato e ordinativi industriali di settembre in Italia, mentre nel pomeriggio è attesa la fiducia dei consumatori dell’Eurozona.
In programma un intervento di Christine Lagarde della BCE all’European Banking Congress. In Italia, il Consiglio dei Ministri si riunirà per l’esame del nuovo scostamento di bilancio e della prossima manovra. In una lettera al presidente della Fed Powell, il segretario del Tesoro Usa Mnuchin ha detto che i USD 455 mld allocati dal Tesoro nel programma di emergenza Cares Act dovranno tornare a disposizione del Congresso per essere riallocati, in un colpo alle speranze di ripresa mentre gli Stati Uniti sono nel pieno
della seconda ondata.
In Giappone l’inflazione ha mostrato a ottobre un calo annuo al ritmo più veloce da quasi un decennio, alimentando i timori di un ritorno alla deflazione mentre l’economia è ancora alle prese con la pandemia. I prezzi al consumo a livello di indice ‘core’ hanno mostrato una flessione annua pari allo 0,7%, in linea con le attese, dopo la frenata di 0,3% di luglio. A rafforzare le preoccupazioni sulla fragilità dell’economia, la lettura preliminare dell’indice Pmi manifatturiero di novembre che mostra una contrazione a 48,3 pts dai 48,7 del mese prima. In contrazione anche l’indice Pmi dei servizi, sceso a 46,7 pts dai 47,7 di ottobre.
L’indice che misura la forza del dollaro contro un basket delle principali divise perde lo 0,2%, rimanendo sui minimi visti ieri. L’euro si rafforza a 1,1870 contro il biglietto verde mentre lo yen perde terreno. Bene le valute più legate al rischio come il dollaro australiano.
Prezzi del petrolio poco mossi stamane dopo le perdite registrate ieri a causa dei timori legati all’implementazione di nuovi lockdown che fiaccheranno ulteriormente la domanda. Il futures sul Brent è in lieve rialzo dello 0,10% a USD 44,20 il barile, al Nymex il Wti Usa -0,10% a USD 41,70.
Stamane il Bund future dicembre ha aperto in rialzo di 11 tick a 175,44, il Btp future guadagna 4 bp a 150,91. Lo spread Btp/Bund riparte da 118 pts, con il rendimento del nostro Btp decennale allo 0,60%. A mercati chiusi da Via XX Settembre arriveranno i dettagli sul collocamento di Ctz e Btp indicizzati in calendario mercoledì 25 novembre. Ieri sera il direttore del Debito pubblico Iacovoni ha dichiarato che l’Italia emetterà nel 2021 un ammontare di titoli in linea con quello di quest’anno.
Apertura poco mossa per le borse europee, con i principali indici EU e Piazza Affari intorno alla parità nelle prime battute. Poco mossi i titoli bancari, bene BPER Banca, in rialzo FCA, Moncler, Eni e Nexi. Deboli invece CNH Industrial, Diasorin e Telecom.
Chiusura contrastata stamane per le borse asiatiche, con l’indice Nikkei 225 della borsa di Tokyo che ha perso lo 0,42%, Shanghai +0,44%, Hong Kong +0,19%, Sidney -0,12%, Seoul +0,24%. Ansia per i mercati del debito in Cina, dopo che l’autorità di regolamentazione dei mercati dei bond interbancari ha deciso di lanciare un’indagine su 3 banche (Industrial Bank, China Everbright Bank e Zhongyuan Bank) a seguito del default delle obbligazioni per oltre USD 151 mln, avvenuto la scorsa settimana, che erano state emesse dalla società statale di estrazione del carbone Yongcheng Coal & Electricity Holding Group. Le 3 banche avrebbero aiutato la società a emettere le obbligazioni.
Redazione
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