Dopo aver lanciato un consistente pacchetto di misure a supporto dell’economia solo una settimana fa, la Federal Reserve (Fed) è tornata a lanciare quantità illimitate di quantitative easing sui mercati indisciplinati.

Avendo acquistato già venerdì una quota significativa dei 200 miliardi di dollari che aveva assegnato solo una settimana fa ai titoli garantiti da ipoteca, la Fed stava esaurendo le armi iniziali troppo velocemente per potersi dichiarare soddisfatta.

Con la decisione di procedere ad acquisti illimitati, la Fed manda ai mercati un segnale forte. La banca centrale dichiara che non lascerà che i mercati vadano fuori controllo mentre la Fed lotta per stabilizzare l’economia statunitense. Tuttavia, questo sembra essere l’ultima mossa politica da parte di un Istituto a cui ora rimangono poche carte da giocare.

Oliver Blackbourn, Multi-Asset Portfolio Manager di Janus Henderson Investors, su Fed e coronavirus
Oliver Blackbourn, multi-asset portfolio Manager di Janus Henderson Investors. Parla delle nuove misure annunciate dalla Fed per sostenere l’economia e scongiurare scoppio di bolle del debito societario

Misure sono l’ultima carta che la Fed può giocarsi?

L’apertura ai mercati del credito è stata forse la parte dell’annuncio che ha attirato di più l’attenzione. In passato la Fed era stata tenuta al di fuori per via dell’impossibilità di assumere perdite sul credito.

Ora il Tesoro statunitense ha fornito capitale ad assorbimento delle perdite. Lo ha fatto per consentire alla banca centrale di entrare in quello che era diventato uno dei mercati più disfunzionali. Ovvero il credito in dollari Usa investment grade.

Aprendo gli acquisti sia alle nuove emissioni che alle obbligazioni esistenti, la Fed ha anche incluso gli ETF obbligazionari societari. In risposta a questo, gli ETF quotati in Europa sono saliti verso un guadagno a due cifre, per poi dimezzare tali rendimenti nel pomeriggio.

Analogamente, l’improvviso balzo dei mercati azionari si è estinto abbastanza rapidamente, quando i mercati si sono resi conto che la Fed stava agendo da sola. Sembra che gli asset rischiosi attendano ancora il piano fiscale statunitense prima di essere pronti a riprendersi, al di là di un significativo miglioramento della situazione di epidemia virale di coronavirus.

Mentre i politici continuano a discutere sui dettagli, i mercati si preoccupano dei danni che vengono fatti alle aziende ad ogni momento che passa.

A cura di Oliver Blackbourn, multi-asset portfolio manager di Janus Henderson Investors


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