In prospettiva, un ciclo di politica monetaria accomodante potrà sostenere le allocazioni di credito di qualità superiore. Capital Group

 

 

 

Robert Lind

Robert Lind, Economista di Capital Group ha commentato: “L’impatto completo dei recenti accordi commerciali deve ancora manifestarsi, lasciando ai policy maker il compito di trovare un delicato equilibrio tra il rallentamento della crescita e il rischio di un’inflazione persistente. Sebbene la Federal Reserve abbia adottato una posizione neutrale per il momento, siamo relativamente ottimisti sulle prospettive di crescita globale.

Detto ciò, stiamo iniziando a osservare i primi segnali di rallentamento dell’economia statunitense. L’impatto dei dazi dovrebbe spingere al rialzo l’inflazione e rallentare la crescita, esercitando ulteriori pressioni sulla Fed.
Un modesto allentamento della politica monetaria nel corso dell’anno appare plausibile, ma la flessibilità della Fed potrebbe essere limitata se l’inflazione si rivelasse più persistente del previsto.

In Europa, anche le banche centrali dovrebbero allentare leggermente la politica monetaria per compensare gli effetti dei dazi e della forza della valuta rispetto al dollaro. Nel frattempo, il Giappone dovrebbe proseguire il suo graduale percorso di inasprimento. Nel complesso, il contesto politico globale rimane eterogeneo e gli investitori dovrebbero prestare attenzione al modo in cui le banche centrali bilanciano i rischi di inflazione con la necessità di sostenere la crescita.”

 

Flavio Carpenzano

“Sebbene la Federal Reserve abbia deciso di mantenere invariati i tassi di interesse, la possibilità di un taglio dei tassi nelle prossime riunioni rimane aperta, poiché occorre bilanciare i dati economici in calo con la possibilità di un’inflazione persistente. Un ciclo di politica monetaria accomodante dovrebbe continuare a sostenere le allocazioni di credito di qualità superiore”, ha aggiunto Flavio Carpenzano, Investment Director Reddito Fisso di Capital Group.

“A parte un breve sell off nel mese di aprile, dopo il Liberation Day, le valutazioni del credito sono rimaste resilienti, sostenute da potenti forze tecniche. L’elevata liquidità disponibile in attesa di essere investita e il costante sostegno delle politiche continuano a comprimere i premi per il rischio e a smorzare la volatilità.

Queste dinamiche possono mantenere gli spread ancora relativamente contenuti nonostante l’incertezza economica.

In questo contesto, è essenziale un posizionamento ponderato. Concentrarsi sul credito di qualità superiore può aiutare a proteggere i portafogli, continuando a generare reddito. Un insegnamento importante che si può trarre dalla recente volatilità è il valore di mantenere un’allocazione difensiva solida per contribuire a stabilizzare i rendimenti. Riteniamo che il credito di qualità superiore sia in una posizione favorevole per generare rendimenti”, conclude Carpenzano.

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Stefania Basso

Laureata all'Università Statale di Milano, dal 2006 collaboro con Fondi&Sicav. Lunga esperienza nel settore del risparmio gestito come marketing manager presso Franklin Templeton Investments e J.P. Morgan Fleming Am a Milano e a Lussemburgo. Breve esperienza presso Lob Media Relations come ufficio stampa per alcune realtà finanziarie estere. In tutto il mio percorso professionale ho lavorato a stretto contatto con persone provenienti da diverse parti del mondo, che mi hanno permesso di avere un approccio dinamico e stimolante e di apprendere attraverso il confronto con realtà differenti.