Il 2020 si chiude con un risultato storico per Fideuram ISPB in termini di masse amministrate. Forte il contributo del risparmio gestito sulla raccolta netta

Tommaso Corcos, Amministratore Delegato e Direttore Generale di Fideuram – Intesa Sanpaolo Private Banking, ha commentato: “Nel 2020 la nostra Divisione ha saputo proseguire lungo il suo percorso di crescita: il totale delle masse amministrate ha raggiunto i 257 miliardi di euro e la raccolta netta quasi 12 miliardi di euro. In un contesto così impegnativo, l’acquisizione della partecipazione di maggioranza in REYL & Cie SA e l’arrivo dei colleghi di Ubi Top Private e di IWBank hanno già iniziato a portare contribuiti in grado di accrescere ulteriormente il valore delle nostre reti”.

Alla fine di dicembre 2020 le masse amministrate dal Gruppo Fideuram – ISPB erano pari a € 257,2 miliardi, in aumento di € 14,5 miliardi (+6%) rispetto al 31 dicembre 2019, raggiungendo il livello più alto mai registrato. 

L’evoluzione delle masse rispetto al 2019 è attribuibile alle performance delle reti di private banker che hanno realizzato una raccolta netta pari a € 11,7 miliardi.

Il patrimonio amministrato ha anche beneficiato, seppur in misura inferiore, della performance di mercato che ha inciso positivamente per circa € 2,8 miliardi. Infatti, l’effetto negativo legato all’andamento molto sfavorevole dei mercati nel primo trimestre dell’anno, in seguito alla pidemia Covid-19, è stato più che recuperato nei trimestri successivi. 

L’analisi delle masse per aggregati evidenzia che la componente di risparmio gestito è risultata pari a € 174,6 miliardi (€ 165,4 miliardi a fine 2019, +6%), pari a circa 68% delle masse amministrate. 

Nel 2020 l’attività commerciale ha registrato € 11,7 miliardi di raccolta netta, in crescita del 7% rispetto al 2019 (€ 10,9 miliardi) nonostante la complessità del contesto. La raccolta di risparmio gestito, pari a € 5,8 miliardi, ha registrato un incremento di € 1,2 miliardi (+26%) rispetto allo scorso esercizio, mentre la componente di risparmio amministrato, positiva per circa € 5,8 miliardi, ha mostrato una flessione di circa € 0,5 miliardi (-8%). 

Al 31 dicembre 2020 la struttura distributiva del Gruppo Fideuram – Intesa Sanpaolo Private Banking si avvaleva di 5.741 private banker, con un portafoglio medio pro-capite pari a circa € 45 milioni. 

L’analisi dei principali aggregati del Conto Economico evidenzia che nel 2020 le commissioni nette sono risultate pari a € 1.714 milioni, in marginale contrazione (-2%) rispetto al saldo di € 1.747 milioni registrato nel 2019.

Le commissioni nette ricorrenti, sono risultate pari a € 1.603 milioni, in linea con lo scorso esercizio.

Anche nel 2020 il margine commissionale ha beneficiato in maniera del tutto marginale (€ 19 milioni) del contributo riveniente da commissioni di performance. 

Il margine di interesse, pari a € 196 milioni, ha evidenziato un incremento dell’11% rispetto allo scorso esercizio (€ 177 milioni) grazie alla crescita dei volumi medi dei depositi a scadenza di tesoreria e al contenimento del costo medio della raccolta. 

Il Cost/Income ratio è risultato stabile al 31%, mantenendosi su livelli di assoluta eccellenza. 

L’utile netto consolidato è pari a € 817 milioni, evidenziando una contrazione rispetto al 2019 (-10%) legata alla presenza di oneri connessi a recenti operazioni straordinarie. 

I coefficienti patrimoniali consolidati di Fideuram – Intesa Sanpaolo Private Banking si posizionano molto al di sopra dei livelli minimi richiesti dalla normativa. In particolare, al 31 dicembre 2020 il Common Equity Tier 1 ratio consolidato è risultato pari a 21,9%. 

 


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