È più felice un investitore che ha messo in portafoglio un prodotto che rispetta tutti i criteri Esg?
A colloquio con Gianluca La Calce, responsabile marketing e sviluppo offerta Fideuram Intesa Sanpaolo Private Banking.
Nel momento in cui un cliente sceglie un prodotto Esg, prova un plus di soddisfazione rispetto a un investimento tradizionale? Fornire una consulenza che preveda questo tipo di criteri rende più stretto il rapporto tra consulente e cliente?
«Da una nostra recente indagine, emerge che gran parte della nostra clientela esprime una preferenza verso prodotti Esg rispetto a quelli tradizionali, a dimostrazione del fatto che la possibilità di produrre impatti positivi su società e ambiente, scegliendo di investire Esg, è un’opportunità non solo etica, ma anche finanziaria. Avere al proprio fianco un consulente che aiuta a comprendere le nuove opportunità sostenibili guida nella scelta di investimento in linea con i propri valori, rafforza il legame di fiducia e la consapevolezza di essere in mani esperte. La visione Esg è un ulteriore, forte, dimensione per la consulenza ai clienti».
L’Esg è una scelta che viene fatta da ogni tipo di cliente o ci sono elementi come l’età, la cultura, l’ampiezza del portafoglio o altro che caratterizzano l’investitore che punta sull’Esg?
«A oggi, solo una parte minoritaria dei nostri clienti non ha prodotti Esg in portafoglio. In termini di caratteristiche abbiamo rilevato che i clienti con maggiore sensibilità ai temi della sostenibilità sono più patrimonializzati, sono più giovani e sono in maggioranza donne».
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Redazione
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