Il mondo del private banking è in continua evoluzione e le dinamiche che governano il settore non possono fare a meno di cogliere i cambiamenti sociali ed economici. Un aspetto cruciale di questa trasformazione è l’inserimento di giovani consulenti finanziari all’interno delle reti di consulenza. Tuttavia, questo processo coinvolge una serie di sfide e strategie.

Secondo la relazione annuale OCF 2023, l’età media dei consulenti finanziari è leggermente aumentata, passando da 51,3 anni nel 2019 a 51,7 anni nel 2023. Nonostante ciò, il numero di coloro che sono sotto i 40 anni ha registrato un significativo incremento, salendo da 6.019 (11,3%) a 7.311 (14,1%) nello stesso periodo. Questo trend evidenzia come, seppur lentamente, il settore stia registrando un ingresso maggiore di giovani professionisti.

La professione del consulente finanziario, però, presenta alcune caratteristiche strutturali che possono disincentivare l’ingresso delle nuove generazioni. Tra le principali difficoltà ci sono la necessità di un lungo periodo di formazione, la gestione di portafogli complessi e la crescente concorrenza nel settore. Quali sono, quindi, le strategie adottate dalle principali società di risparmio gestito per attrarre i giovani talenti e favorire il loro inserimento nel mondo del private banking?

Ne abbiamo parlato con Fabio Cubelli, condirettore generale di Fideuram ISPB.

Giovani e consulenza finanziaria. Qual è, secondo lei, il rapporto tra i giovani e il mondo della consulenza finanziaria? Quali strategie state adottando per rendere questa professione più conosciuta e attrattiva, superando l’idea che sia un settore “poco di moda”?

“Il rapporto tra i giovani e il mondo della consulenza finanziaria sta evolvendo, poiché la nostra industria riconosce la necessità di attrarre e formare nuove leve per affrontare il passaggio generazionale. Stiamo adottando strategie di reclutamento mirate e investendo in programmi di formazione per giovani consulenti, puntando a valorizzare l’appeal della Consulenza tra le nuove generazioni. Nel 2024, abbiamo già accolto oltre 250 nuovi ingressi, con un focus particolare sull’inclusione femminile, per rendere questa professione più conosciuta e apprezzata”.