Un rivoluzione come quella FinTech non si è mai vista prima. I dati parlano chiaro: è un mercato in rapida espansione che secondo le stime toccherà i 460 miliardi di dollari di valore entro il 2025. Consente investimenti finanziari alla portata di tutti e per questo i principali attori del risparmio gestito devono adeguarsi.
I clienti – investitori e risparmiatori – pretendono una experience finanziaria sempre più digitale e personalizzata. Con l’adozione in aumento di app di mobile banking, di riflesso sta crescendo anche la domanda di servizi FinTech. È in questo terreno di gioco che si sta disputando una sfida agguerrita tra i player finanziari tradizionali, le nuove startup e i titani delle nuove tecnologie.
Prima di tutto, pensa al “mobile”
Michael Raneri, FinTech advisory managing director di PwC Financial Services, osserva che “il mobile è probabilmente l’area con il maggiore potenziale di crescita per gli affari”. Chi non ha una bella e funzionale app per dispositivi portatili verrà probabilmente escluso dai giochi (vedi grafico in fondo). Ma la mentalità del settore dell’asset management fatica a cambiare.
Solo il 45% degli asset manager mette il FinTech al centro della propria strategia, mentre la maggioranza ammette che tale pianificazione è adottata in modo solamente parziale. Così è difficile capire bene e approfittare dei vantaggi che gli ultimi sviluppi FinTech stanno portando nel mercato. Il mondo della consulenza finanziaria e degli investimenti sta cambiando davanti ai nostri occhi.
Le funzioni di robo advisory stanno democratizzando gli investimenti, offrendo trasparenza e anche analisi più approfondite. Quello che piace alla clientela è la digital experience. È quella che conta veramente, più ancora delle stesse tecnologie. In un modo sempre più digitale e hi-tech, i gestori devono essere capaci di creare dunque un’esperienza personalizzata, che integri le nuove tecnologie con i servizi tradizionali.
I gruppi di risparmio gestito stanno investendo in intelligenza artificiale, analisi di dati e blockchain. Ma money manager e consulenti dovrebbero sfruttare meglio la vasta gamma di dati e informazioni a disposizione oggi su mercati e clientela per poter offrire un’esperienza unica.
Il mantra del settore, aggiunge Julien Courbe, advisory leader di PwC, è diventato “Think mobile first“.
Europa continuerà a dominare mercato FinTech
Quanto alle aree e tendenze geografiche, nel 2018 l’Europa – a cui fanno capo gruppi di successo come Revolut e N26 – ha dominato il mercato globale Fintech. E nei prossimi cinque anni si prevede che sarà la regione con la crescita più rapida, con un CAGR dell’11,67%.
Si prevede che l’utilizzo delle app per i pagamenti digitali o di altre applicazioni bancarie avrà un impatto positivo sul mercato FinTech nel periodo preso in esame dal report di Adroit Market Research. E l’ingresso dei colossi dell’hi-tech, i cosiddetti Faang, nel settore non fa altro che spingerne la crescita.
Le applicazioni di mobile banking sono diventate parte integrante dell’offerta bancaria, consentendo agli istituti di credito di competere in questo mercato. Si noti l’esempio degli Stati Uniti. Lì circa l’87% della popolazione possiede uno smartphone, con il 77% che ha accesso a una connessione a Internet. Di questi, circa il 53% del campione ha utilizzato uno smartphone per attività e servizi di mobile banking. I clienti potenziali sono tantissimi.
Senza contare poi che gli investimenti in soluzioni FinTech sono tra i fattori trainanti chiave della crescita del mercato su scala globale. Principalmente negli Stati Uniti ma non esclusivamente, la maggior parte delle banche, dei gruppi di venture capital e di altri grandi investitori sta puntando forte nelle startup del settore FinTech.
Tutto ciò avviene in risposta a una crescente domanda di soluzioni FinTech da parte degli utenti. E anche in ottica di rendimenti futuri più appetitosi. Gli ostacoli non mancano, come per esempio dal punto di vista della sicurezza e degli apparati normativi, ma le potenzialità sono enormi.

I trend che i money manager devono monitorare
Per questi motivi i gestori patrimoniali dovrebbero tenere sott’occhio le nuove tendenze FinTech. Come detto, il mercato globale è caratterizzato da una forte concorrenza tra gli ormai consolidati e i nuovi operatori emergenti.
Questi operatori del mercato stanno fornendo prodotti potenziati per ottenere un vantaggio competitivo rispetto agli altri operatori. Partecipando ad esempio a delle partnership, fusioni e acquisizioni, espandendo le proprie attività. È un fenomeno che chiaramente riguarda da vicino anche il settore dell’asset management.
Le aziende FinTech integrano nei loro servizi finanziari varie tecnologie di punta, come intelligenza artificiale, blockchain, interfacce di programmi applicativi (API) e analisi dei dati per renderli più veloci, più sicuri e più efficienti. La tecnologia blockchain, in particolare (il libro mastro condiviso e immutabile nato per effettuare transazioni di criptovalute) è vista crescere a un CAGR di oltre il 18,71% nel periodo preso in esame (2020-2025).

FinTech, il ruolo della blockchain
Nell’universo FinTech la blockchain offre vantaggi in termini di compatibilità con l’ecosistema dell’industria finanziaria, di riduzione del costo totale, di maggiore efficienza, di rapidità delle transazioni e di maggiore trasparenza. Quest’ultimo è un elemento importante, accentuato dall’entrata in vigore della direttiva europea MiFid 2.
L’integrazione della blockchain nei servizi finanziari fornisce in tempo reale alle società finanziarie i dettagli delle transazioni di pagamento. Come per esempio l’identità digitale e altri dettagli personali. Questo si traduce in un significativo risparmio di costi e tempi rispetto alle operazioni finanziarie delle banche.
Il contesto normativo favorevole e stabile creato dalla direttiva europea sui pagamenti PSD2 (Payment Service Directive) è la ragione principale alla base della crescita del mercato europeo FinTech. La normativa richiede che le banche siano maggiormente focalizzate e aperte con i PSP (Payment Service Provider).
Anche il grande volume di investimenti nella regione sta avendo un impatto significativo sul mercato. La quota totale di investimenti in aziende europee ha raggiunto circa 34,2 miliardi di dollari nel 2018.
Al momento principali attori del mercato globale FinTech sono Ant Financial, Kabbage, Avant LLC, Social Finance (SoFi), Square, Nexi Payments, Adyen, Qudian, FIS, MarketAxess Holdings, LendingTree, Nelnet, Synchrony Financial, American Express, ACI Worldwide. Si prevede che le società Fintech cresceranno a un tasso sostenuto in poco tempo, poiché i modelli di capitale di rischio di solito forniscono finanziamenti solo per 3 o 4 anni.

Daniele Chicca
Laureato in lingue e letterature straniere all'Università di Bologna, con un anno presso la UCL di Londra, è giornalista professionista dal 2007. Partendo da Reuters si è con il tempo specializzato in finanza, economia e politica. Grazie a competenze SEO e social, ha contribuito a portare a un incremento del traffico progressivo sul sito Wall Street Italia (in qualità di responsabile editoriale). È stato inviato da New York per Radio Rai e per varie agenzie stampa, tra cui AGI e TMNews (ex Apcom). Al momento si occupa della strategia di comunicazione di alcune startup svizzere specializzate in crypto, FinTech, materie prime e mondo del lavoro.

