Guillermo Felices, Global Investment Strategist di PGIM Fixed Income

La Francia è sotto pressione. Nel giro di pochi giorni, la diplomazia francese ha richiamato l’ambasciatore italiano e quello statunitense. Due gesti che rispecchiano un nervosismo crescente e un malessere strutturale del Paese su diversi livelli: politico, economico e morale.
I mercati hanno reagito, come previsto, all’ultimo shock politico in Francia. Gli spread con la Germania si sono allargati, le azioni francesi hanno sottoperformato e l’euro è debole rispetto al dollaro.
Le elezioni anticipate rimangono un rischio e un governo più populista sarebbe un risultato sgradito per i mercati. Ma questo non è il nostro scenario di base.
Fondamentalmente, non si tratta di una novità. Abbiamo assistito a uno shock simile lo scorso anno con un voto di fiducia e un nuovo primo ministro, e la situazione fiscale in Francia è ampiamente nota.

L’elevato debito e il deficit del Paese rappresentano una sfida crescente e i policymaker non sono stati in grado di affrontare questi problemi in modo efficace.
Sebbene la situazione sia grave, parlare di salvataggi è prematuro e il quadro macroeconomico generale in Europa è positivo, con una crescita resiliente, un calo significativo dell’inflazione e diversi tagli dei tassi da parte della BCE.
Dal punto di vista delle valutazioni, le curve dei rendimenti 2/10 anni in Francia – e in altri titoli di Stato europei (EGB) come quelli italiani – sono già circa il doppio più ripide rispetto a quelle degli Stati Uniti. E la situazione politica sta rendendo il mercato ancora più interessante.
Per gli investitori a lungo termine disposti a tollerare una certa volatilità, il clima di instabilità politica sta creando opportunità tattiche da cogliere, soprattutto se gli spread continueranno ad ampliarsi.
Stefania Basso
Laureata all'Università Statale di Milano, dal 2006 collaboro con Fondi&Sicav. Lunga esperienza nel settore del risparmio gestito come marketing manager presso Franklin Templeton Investments e J.P. Morgan Fleming Am a Milano e a Lussemburgo. Breve esperienza presso Lob Media Relations come ufficio stampa per alcune realtà finanziarie estere. In tutto il mio percorso professionale ho lavorato a stretto contatto con persone provenienti da diverse parti del mondo, che mi hanno permesso di avere un approccio dinamico e stimolante e di apprendere attraverso il confronto con realtà differenti.

