Le recenti turbolenze politiche in Francia ricordano che il predominio fiscale e i deficit insostenibili pesano su tutte le valute ufficiali del G7, non solo sul dollaro statunitense.

Yves Bonzon, Group Chief Investment Officer, Julius Baer

 

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Si profila una probabile ulteriore fase di instabilità politica in Francia che potrebbe essere la prossima sfida per l’euro. Il primo ministro francese, François Bayrou, ha annunciato che l’8 settembre si sottoporrà a un voto di fiducia, poco prima delle discussioni parlamentari sul bilancio e dello sciopero nazionale previsto per il 10 settembre.

Il dollaro statunitense, allo stesso tempo, dovrebbe rimanere sotto pressione. Ultimamente, il biglietto verde ha iniziato a superare alcuni dei fattori politici che ne hanno determinato il forte calo nella prima metà dell’anno. Ad esempio, il dollaro è rimasto stabile nonostante le recenti discussioni sull’indipendenza della Federal Reserve (Fed) statunitense, in seguito al tentativo del presidente Trump di licenziare la governatrice della Fed, Lisa Cook.

Yves Bonzon

Tuttavia, i fattori ciclici, come il restringimento del differenziale dei tassi di interesse dovuto ai previsti tagli dei tassi da parte della Fed, dovrebbero ora assumere un ruolo centrale. E portare potenzialmente a un ulteriore indebolimento del dollaro.

Riteniamo opportuno non sopravvalutare la debolezza della valuta statunitense, soprattutto se confrontata con le altre valute del G7, anch’esse in condizioni non ottimali, come dimostra il caso della Francia.

Gli investitori che desiderano diversificare la propria esposizione valutaria potrebbero voler guardare al di fuori dei Paesi del G7 e considerare un’allocazione selettiva nelle valute dei mercati emergenti, dove i fondamentali sembrano migliorare.

 

 


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Stefania Basso

Laureata all'Università Statale di Milano, dal 2006 collaboro con Fondi&Sicav. Lunga esperienza nel settore del risparmio gestito come marketing manager presso Franklin Templeton Investments e J.P. Morgan Fleming Am a Milano e a Lussemburgo. Breve esperienza presso Lob Media Relations come ufficio stampa per alcune realtà finanziarie estere. In tutto il mio percorso professionale ho lavorato a stretto contatto con persone provenienti da diverse parti del mondo, che mi hanno permesso di avere un approccio dinamico e stimolante e di apprendere attraverso il confronto con realtà differenti.