Aggiornamento sui mercati a cura di UniCredit
I dati economici della giornata con maggiore valore segnaletico sono già stati pubblicati in Asia nel corso della notte europea e di prima mattina. Tra quelli destinati ad avere maggiore influenza sull’andamento dei mercati finanziari ci sono le importazioni e le esportazioni cinesi che hanno segnato in luglio un nuovo calo, rispettivamente -14,5% contro attese a -12,5% e -12,4% contro -5,50%. Un conferma oggettiva della debole dinamica dell’economia cinese. Il Giappone, per contro, ha mostrato un dato contrastante per quanto riguarda il mercato del lavoro visto che a giugno sono saliti del 2,3% i salari medi mensili, meno del 2,9% precedente ma ben oltre le stime di consensus a +1,6%. Già pubblicata anche la lettura del tasso di inflazione in Germania a luglio che ha confermato le attese degli analisti: +6,2% a/a in decelerazione da +6,4% e +0,3% m/m invariato. Per il resto della giornata non ci sono molti appuntamenti sa segnalare. Alle 12:00 verrà pubblicato il rapporto sull’ottimismo delle piccole imprese USA, atteso a 90,6 da 91; alle 14:30 arriverà, sempre dagli USA, la bilancia commerciale di giugno; alle 18:00 l’EIA rilascerà le previsioni sull’energia di breve termine. Attenzione anche agli interventi di Harker e Barkin (Fed) dalle 14:15.
Ancora pochi movimenti e contrastati sul mercato valutario. Il dollaro si è mosso moderatamente al rialzo contro l’euro dopo gli ultimi dati che mostrano la buona salute dell’economia USA. A contrastarlo sono giunti i dati di inflazione, ancora forti, in Germania. Arretra moderatamente lo yen dopo i dati sui salari, superiori alle attese ma in calo rispetto al mese precedente.
Rimane sopra quota 165 lo spread tra Btp e Bund con il rendimento del decennale italiano vicino al 4,2% e che potrebbe muoversi oggi con i dati sui reinvestimenti BCE sui titoli di Stato.
Apertura in rosso per l’Europa dopo i dati interlocutori sull’inflazione tedesca. Piazza Affari ha avviato le contrattazioni in linea con gli altri listini ma con i titoli bancari sospesi per eccesso di ribasso dopo la decisione del governo di tassare gli extraprofitti. Al rientro in quotazione delle banche la perdita del FTSE Mib è aumentata oltre l’1,5%.
Borse asiatiche poco mosse in attesa dell’arrivo di importanti trimestrali nel corso dei prossimi giorni, tra le quali Sony, Softbank (oggi) e Alibaba. Si è distaccata dal gruppo, in negativo, Hong Kong, su cui ha pesato la nuova discesa dei titoli immobiliari dopo la bocciatura del rating di Country Garden da parte di Moody’s.
Wall Street ha accelerato ieri nella parte finale della seduta, dopo i dati sul credito al consumo che hanno segnalato la tenuta dell’economia USA (+17,8 miliardi di dollari contro attese a 13 miliardi). Non sono arrivati contributi particolari dalle trimestrali ma è da segnalare la nuova seduta al ribasso di Apple in un Nasdaq che, tra i principali indici, è quello che ha fatto peggio. Oggi attenzione ad Eli Lilly, farmaceutica che presenterà i risultati con attese per ricavi a 7,58 miliardi di dollari e utili a 1,98 dollari per azione. Finora i pharma hanno deluso alla prova trimestrali.
Redazione
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