Apertura negativa per le borse europee. Germania, ordini di fabbrica in calo. Cambio Eur/Usd a 1,1149
Aggiornamento sui mercati a cura di UniCredit
Apertura negativa per le borse europee, con Piazza Affari in calo dello 0,57%. In negativo alcuni titoli del listino, tra cui A2A, Amplifon, Azimut, Buzzi Unicem, CNH, DiaSorin, Exor, Ferrari, FCA, Fineco, Hera, Italgas, Mediobanca, Moncler, Nexi, Pirelli, Poste Italiane, Prysmian, Recordati, STM, Telecom e Unipol. In positivo solo Enel, ENI, Italgas e Saipem.
Atlantia (EUR 20,61): secondo MF il governo chiede ad Autostrade per l’Italia un taglio delle tariffe attuali del 5% e incrementi futuri limitati al 2% annuo, compresa l’inflazione, nell’ambito della trattativa per una revisione della concessione autostradale della controllata di Atlantia;
Cerved (EUR 8,55): secondo quanto riportato da Il Sole 24 Ore, Credito Fondiario, controllata del fondo Usa Elliott, ha contattato Cerved per esprimere l’intenzione di presentare un’offerta, finalizzata alla fusione, per la divisione Npl del gruppo;
Fintel Energia Group (EUR 2,00): l’assemblea dei soci ha approvato la revoca dalle negoziazioni delle azioni ordinarie della società sull’Aim Italia;
Mediaset (EUR 2,69): secondo una fonte vicina alla situazione, sia Vivendi che Simon Fiduciaria hanno depositato le rispettive quote (9,6% e 19,2%) per partecipare all’assemblea straordinaria di Mediaset venerdì.
Wiit (EUR 93,60): la società quotata sul listino Star, ha sottoscritto un contratto di finanziamento per l’importo massimo di EUR 40 mln, che sarà principalmente destinato a sostenere la strategia di crescita per linee esterne sul mercato italiano e internazionale, nonché il piano di investimenti.
Sessione di scambi in tono cedente quella di ieri a Wall Street, dopo i moderati rialzi della vigilia. A conclusione delle contrattazioni, infatti, il listino delle Blue Chips, il Dow Jones, ha perso lo 0,42% a 28.583,68 punti con a ruota l’S&P 500, -0,28% a 3.237,18 punti, mentre ha limitato il calo a 8.846,45 (-0,02%) punti il Nasdaq 100. Tra le Blue Chips, hanno registrato un calo i titoli petroliferi con Chevron che ha lasciato sul parterre l’1,29%, in compagnia di Exxon Mobil, -0,82%. In rosso anche Merck (-2,63%), mentre si sono mossi in controtendenza Boeing (+1,06%), e The Goldman Sachs Group, Inc. (+0,64%). Al New York Stock Exchange, nel settore energetico, le azioni della Apache Corporation hanno fatto registrare un’impennata del 26,76%, dopo che la società ha annunciato un’importante scoperta petrolifera al largo del Suriname. Sul tabellone elettronico del Nasdaq, nel settore dei semiconduttori, le azioni della Micron Technology, Inc., hanno piazzato un rally dell’8,78%, dopo che gli analisti di Cowen hanno alzato la raccomandazione sul titolo da ‘Market Perform’ ad ‘Outperform’. Trimestrali: Constellation Brands, Walgreens Boots Alliance.
Le Borse dell’area Asia-Pacifico sono in territorio negativo, con l’indice Nikkei 225 della borsa di Tokyo che ha chiuso in calo dell’1,57%, a 23.204,76 punti. A dicembre l’indice di fiducia dei consumatori giapponesi si è attestato a 39,1 da 38,7 del mese precedente. Rientra parzialmente il balzo dello yen, giunto ai massimi di tre mesi, sulla scia della notizia degli attacchi iraniani contro gli Usa in Iraq. La borsa di Shanghai ha concluso la seduta con un ribasso dell’1,22% e anche Hong Kong sta andando alla chiusura in territorio negativo, registrando attualmente un calo dello 0,83%. Alcuni titoli del settore difesa in Asia hanno segnato un rally di oltre +20%.
Cambi: Eur/Usd a 1,1149.
Commodities: petrolio Wti a USD 63,16. La notizia degli attacchi iraniani alle basi Usa in Iraq ha spinto inizialmente in forte rialzo i prezzi del greggio, che hanno poi ridotto i guadagni.
Obbligazionario: il Bund future segna stamane un rialzo di 32 tick a quota 172,44 mentre lo spread Btp/Bund 10y è a 168 pb, con il tasso del Btp decennale che rende il 1,377% (Aprile 2030).
Macroeconomia: dopo la pubblicazione degli ordini di fabbrica in Germania, sono in arrivo vari indici di fiducia nell’Eurozona, mentre nel pomeriggio è atteso il sondaggio Adp sulla variazione degli occupati nel settore privato negli Stati Uniti, come anticipazione dei più importanti sul mercato del lavoro americano in uscita venerdì. Per quanto riguarda il tema Brexit, oggi è previsto a Londra l’incontro tra il presidente della Commissione Ue, Ursula von der Leyen, e Boris Johnson.
Germania: gli ordini di fabbrica hanno segnato a novembre un calo dell’1,3% su base mensile, dopo che a ottobre erano saliti dello 0,2%. Il dato è peggiore delle attese degli analisti che si aspettavano un +0,2%.
Redazione
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