Borse europee aprono in calo
Apertura in calo per le borse europee, con i principali indici EU che cedono intorno al punto percentuale, che seguono da vicino l’evoluzione del Covid e i colloqui tra democratici e l’amministrazione Trump sul nuovo atteso piano di stimolo fiscale. Anche Piazza Affari cede circa l’1,20% nelle prime battute.

Borse asiatiche negative
Borse asiatiche prevalentemente negative stamane, dopo il downgrade dell’outlook sul Pil dell’area Asia Pacifico diramato dal FMI, che prevede una contrazione del Pil del 2,2% quest’anno, peggiore della flessione del -1,6% attesa a giugno, con forti contrazioni soprattutto in India, Filippine e Malesia. La borsa di Shanghai cede lo 0,42%, Hong Kong debole con un rialzo dello 0,10%, Sidney -0,29%, Seoul – 0,81%. L’indice Nikkei 225 della borsa di Tokyo ha perso lo 0,70%, dove è in forte calo il titolo della compagnia aerea ANA Holdings (-5%), dopo alcune indiscrezioni che parlano perdite per miliardi di dollari nell’anno fiscale che si concluderà il prossimo marzo, a causa degli effetti della pandemia che ha affossato il settore viaggi.

Wall Street chiude debole
Wall Street ha chiuso debole la seduta di ieri in attesa di novità dai colloqui sul nuovo piano di stimolo all’economia Usa. Il Dow Jones ha perso lo 0,35%, S&P 500 -0,22% e Nasdaq Composite -0,28%. L’edizione del Beige Book diffusa mercoledì dalla Fed mostra un inizio d’ottobre in moderata ripresa per l’economia Usa, con differenze tra i vari settori. Tra i titoli in evidenza Netflix -6,92%. Il pioniere dello streaming video ha annunciato risultati relativi al 3Q peggiori delle aspettative. Snap +28,26%. L’azienda californiana creatrice della piattaforma di messaggistica Snapchat ha presentato ottimi risultati del terzo trimestre, segnati da 11 mln di utenti attivi giornalieri in più rispetto al 2Q (per un totale di 249 mln), oltre il doppio dei 5 mln del consensus.

Colloqui aiuti Usa: aggiornamenti
Prospettive incerte per le misure di stimolo all’economia Usa, dopo che Trump ha accusato i Democratici di non voler raggiungere un compromesso accettabile, nonostante le notizie di progressi nella giornata di ieri. Non è chiaro se i negoziati proseguiranno o subiranno uno stop fino alle Presidenziali del 3 novembre. Attesa intanto per l’ultimo dibattito elettorale tra il Presidente e lo sfidante Dem Joe Biden, avanti nei sondaggi a due settimane dalle elezioni.

Petrolio in calo
Prezzi in calo, con l’aumento delle scorte Usa di benzina che segnala un deterioramento delle prospettive per la domanda. Il futures sul Brent cede lo 0,50% a USD 41,50 il barile, stessa percentuale al Nymex per il Wti Usa a USD 39,85.

Euro Dollaro in rialzo
Dollaro in lieve rialzo, sul ritorno dell’incertezza sui colloqui tra Casa Bianca e Congresso riguardo alle misure di stimolo. In apertura dei mercati europei il cross euro/dollaro è a 1,1850, l’euro/yen scambia a 123,99 mentre il dollaro scambia a 104,67 yen.

Germania: cala fiducia consumatori
Secondo il sondaggio dell’istituto tedesco Gfk, in Germania la fiducia dei consumatori riferita a novembre è peggiorata a -3,1 pts rispetto ai -1,6 della passata rilevazione, di poco peggio di quanto atteso (-2,8), in un quadro nel quale la prima economia europea sta mostrando una ripresa ben più lenta di quanto si pensava.

Obbligazionario
Stamane il Bund future dicembre ha aperto in calo di 15 tick a 175,56, il Btp future cede 15 bp a 148,69. Lo spread Btp/Bund riparte da 138 pts, con il rendimento del nostro Btp decennale allo 0,78%. Il Tesoro, che ha annunciato tra l’altro ieri un’operazione di concambio via sindacato, dando mandato ad un pool di banche per il riacquisto di 5 titoli tra Btp e CctEu e la contestuale emissione di un nuovo Btp a 30 anni, comunicherà stasera i quantitativi Ctz e Btpei in asta il prossimo 27 ottobre.

Giappone: cala fiducia famiglie
In Giappone la fiducia delle famiglie nell’economia è ai minimi da 10 anni nel terzo trimestre, con l’indice a -75,6 pts a settembre rispetto a -71,2 del mese prima, secondo un sondaggio della Bank of Japan.

Agenda finanziaria
L’agenda macro odierna prevede la fiducia dei consumatori Gfk di novembre in Germania, la fiducia delle imprese in Francia e la fiducia dei consumatori di Eurozona di ottobre e negli Stati Uniti in primo piano le nuove richieste settimanali di sussidi alla disoccupazione, ma anche i dati sulla vendita di case esistenti in settembre ed il leading indicator sempre di settembre. In Turchia attese le decisioni della Banca Centrale sui tassi.


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Redazione

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