I dati economici più deboli nel Regno Unito rispetto agli Usa rendono più interessanti le scadenze lunghe dei Gilt. Michaël Lok, Group CIO and Co-CEO Asset Management di Union Bancaire Privée (UBP)

I timori di inflazione stanno diminuendo, poiché l’aumento dei prezzi dei beni statunitensi si sta diffondendo lentamente. Nell’obbligazionario, la nostra view costruttiva sull’economia, unita ai massicci stimoli fiscali e a un ciclo di allentamento monetario, ci porta a mantenere un’esposizione elevata all’high yield.

Abbiamo aumentato nuovamente la duration nei portafogli in USD e GBP a 4,5 anni. Non solo perché riteniamo che il percorso dei tassi nei prossimi trimestri vedrà una maggiore ampiezza di movimento, ma anche perché una maggiore duration fornisce una copertura per il nostro posizionamento favorevole al credito rischioso. A questo proposito, i Gilt appaiono particolarmente interessanti rispetto ai Treasury statunitensi, considerando i dati economici più deboli del Regno Unito rispetto agli Stati Uniti, l’inflazione in calo nel 2026 e il fatto che si stanno affrontando i timori legati al bilancio.

Proprio in vista della presentazione del Budget UK il 26 novembre, la sterlina potrà continuare a indebolirsi. La valuta britannica si era già indebolita significativamente rispetto all’euro e al dollaro USA, a seguito dei dati sull’inflazione di settembre inferiori alle attese. I mercati hanno poi iniziato a scontare ulteriori tagli dei tassi da parte della Banca d’Inghilterra, e ciò ha pesato sulla valuta.

Per quanto riguarda invece il dollaro, riteniamo che la fase di consolidamento sarà breve e ci aspettiamo un suo modesto indebolimento nel medio termine.

Infine, manteniamo una view costruttiva sull’oro, che ci aspettiamo salga a livelli di 4.600 USD per oncia nel quarto trimestre del 2026.

Sul versante azionario, la tesi a favore di una più ampia partecipazione al mercato sta guadagnando terreno. Abbiamo migliorato la nostra view sul settore dei materiali, poiché il ciclo di revisione al ribasso degli utili del settore sembra volgere al termine in un contesto economico più favorevole. Questa prospettiva è ulteriormente rafforzata dall’eccezionale crescita degli utili delle società minerarie che estraggono oro e metalli di base, come rame e acciaio, che sostengono le stime di una crescita degli utili del 18% per il settore nel prossimo anno.


Unknown's avatar
Rocki Gialanella

Laurea in Economia internazionale presso l’Università degli Studi di Napoli ‘Federico II’. Ho abbracciato il progetto FondiOnline.it nel 2001 e da allora mi sono dedicato allo sviluppo/raggiungimento del target che ci eravamo prefissati: dare vita a un’offerta informativa economico-finanziaria dal linguaggio semplice e diretto e dai contenuti liberi e indipendenti. La storia continua con FONDI&SICAV.