“Da quando la notizia del coronavirus ha raggiunto per la prima volta un pubblico di massa e sono state messe in atto quarantene regionali, il mercato delle opzioni nel Forex ha risposto prezzando una maggiore incertezza futura”.
Ma, in modo alquanto sorprendente, solo in misura modesta *. A rilevarlo è il team di State Street capitanato da Tim Graf, head of macro strategy per l’area EMEA del gruppo. Nel grafico della settimana, viene posto l’accento sulla volatilità.
“Ne deduciamo che i mercati si aspettano una forte risposta politica ad un rallentamento della crescita, limitando la volatilità futura”, dice Graf.

“La Cina ha già annunciato un pacchetto di misure di alleggerimento che sembrano sufficienti a prevenire un drastico aumento della volatilità implicita. Tuttavia, occorre determinare se tali sforzi saranno sufficienti e di successo nel lungo termine.
“Se si desidera una protezione contro un peggioramento della crescita globale o delle prospettive di rischio, i mercati della volatilità offrono ancora molte opportunità interessanti“.
* Per dimostrare questo, State Street ha preso in esame una volatilità media implicita del dollaro USA allo Spot Offshore cinese (CNH), del dollaro di Taiwan (TWD), del dollaro di Singapore (SGD), del won sudcoreano (KRW), del baht thailandese (THB) e della Rupia indonesiana (IDR). In ciascuno dei cinque punti di una curva di volatilità.
Redazione
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