La variante Covid individuata in UK continua ad assediare le borse, dopo i forti tonfi sofferti alla vigilia dall’azionario europeo. L’indice Nikkei 225 della borsa di Tokyo ha chiuso in calo dell’1,04%, male anche Shanghai che cede il 1,86%, Hong Kong -0,77%, Seoul -1,62% e Sidney -1,05% nonostante il buon dato relativo alle vendite al dettaglio di novembre, che ha evidenziato un balzo del 7% su mese, ben oltre il +2% atteso dal consensus, e rispetto all’1,4% di ottobre. Hanno inciso positivamente il Black Friday e la riapertura dei negozi retail a Melbourne dopo il lockdown.

Wall Street ha chiuso la prima seduta della settimana in ordine sparso, con l’indice Dow Jones che ha guadagnato lo 0,12% mentre S&P 500 e Nasdaq Composite hanno perso rispettivamente lo 0,39% e lo 0,10% .Gli investitori si concentrano sui timori relativi al continuo diffondersi dell’epidemia, e alla nuova mutazione del virus individuata nel Regno Unito. Resta positiva la notizia dell’accordo bipartisan raggiunto al Congresso Usa sul nuovo pacchetto di aiuti per quasi USD 900 mld. Bene il comparto bancario dopo il via libera della Fed alla ripresa dei buyback. Forti vendite invece sul settore del trasporto aereo e quello turistico. In evidenza il colosso dello sportswear Nike +4,92% che ha comunicato una trimestrale superiore alle attese. RealPage +28,75% dopo che il private equity Thoma Bravo LP ha messo sul piatto USD 10,2 mld per l’acquisto dell’azienda di software immobiliare.

Sale il dollaro, la cui domanda è alimentata dai timori per la variante del virus. Il cross euro/dollaro è a 1,2220, in calo dello 0,21%, l’euro/yen scambia a 126,36, il dollaro scambia a 103,43 yen, in rialzo dello 0,13%.

Prezzi del petrolio in calo stamane sulle attese di una flessione della domanda. Il futures sul Brent è in calo del 2,50% a USD 49,60 il barile, al Nymex il Wti Usa perde il 2% a USD 47.