A colloquio con Catherine Braganza, Senior Portfolio Manager di Insight Investment (parte di BNY Investments)

 

Gli high yield bond stanno evidenziando un buon livello di resilienza nei periodi di maggiore incertezza dei mercati finanziari. A quali fattori imputate questa forza?

I mercati high yield hanno superato diverse crisi negli ultimi decenni, migliorando nel frattempo i processi di governance per aumentare la resilienza durante i periodi di condizioni economiche e di mercato avverse.

 

Catherine Braganza

L’azienda high yield media ora è più grande rispetto al passato. Opera con livelli di leva finanziaria inferiori e dispone di maggiori risorse a cui attingere in caso di necessità.

Le società small cap (a bassa capitalizzazione), o quelle in difficoltà, ora vengono spesso finanziate tramite i mercati privati del credito ​​piuttosto che tramite i mercati high yield.

Questo ha generato un significativo miglioramento della qualità creditizia aggregata del mercato high yield globale, con rating medi che gravitano verso BB sia nei mercati denominati in euro sia in quelli denominati in dollari US, appena al di sotto del rating investment grade.

Ritenete che gli attuali rendimenti cedolari offerti dai titoli appartenenti all’asset class possano essere considerati interessanti?

Pensiamo che la possibilità di bloccare cedole di circa il 5% in euro o del 7% in dollari statunitensi, per le aziende che secondo noi hanno un rischio di insolvenza minimo, sia interessante. Bloccare le cedole a questi livelli significa che i nostri investitori hanno il potenziale per far crescere significativamente il proprio patrimonio nel tempo, grazie al sorprendente rendimento composto.

La nostra strategia vanta inoltre un solido track record nell’evitare i default, un fattore fondamentale per garantire che gli investitori possano beneficiare appieno dei rendimenti disponibili sui mercati.


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Stefania Basso

Laureata all'Università Statale di Milano, dal 2006 collaboro con Fondi&Sicav. Lunga esperienza nel settore del risparmio gestito come marketing manager presso Franklin Templeton Investments e J.P. Morgan Fleming Am a Milano e a Lussemburgo. Breve esperienza presso Lob Media Relations come ufficio stampa per alcune realtà finanziarie estere. In tutto il mio percorso professionale ho lavorato a stretto contatto con persone provenienti da diverse parti del mondo, che mi hanno permesso di avere un approccio dinamico e stimolante e di apprendere attraverso il confronto con realtà differenti.