A colloquio con Konstantin Leidman, CFA, gestore obbligazionario di Wellington Management
Gli high yield bond stanno evidenziando un buon livello di resilienza nei periodi di maggiore incertezza dei mercati finanziari. A quali fattori imputate questa forza?
Riteniamo che diversi fattori abbiano contribuito alla recente ripresa dei mercati high yield. In primo luogo, dopo il COVID, molte aziende hanno prioritizzato i rimborsi del debito per ridurre l’esposizione ai costi derivanti dai tassi di interesse in un contesto caratterizzato da tassi in aumento, una strategia che ha beneficiato gli obbligazionisti.

In secondo luogo, abbiamo osservato un ambiente favorevole dal punto di vista dell’insolvenza, con tassi di insolvenza vicini alle medie storiche.
Questo risultato può essere attribuito alla continua solidità dei fondamentali aziendali e alla composizione qualitativa più elevata del mercato locale rispetto ai cicli precedenti.
Inoltre, il mercato high-yield si è dimostrato più disciplinato rispetto al passato: molte operazioni presentate sul mercato non sono state finanziate tramite il mercato high-yield. Ma hanno cercato risorse in altri mercati, come quello del credito privato.
Ritenete che gli attuali rendimenti cedolari offerti dai titoli appartenenti all’asset class possano essere considerati interessanti?
Sì, gli attuali rendimenti offerti dall’high yield europeo possono risultare interessanti per gli investitori, specialmente per coloro con un orizzonte di investimento a lungo termine.
È importante notare che, nel tempo, i rendimenti sono tipicamente un fattore chiave dei risultati degli investimenti. Un approccio attivo all’investimento nell’high yield è considerato essenziale nell’attuale contesto di mercato.
Gli spread del credito rimangono ristretti rispetto alla storia e lo scenario macro e geopolitico è complesso e incerto, con il potenziale di una maggiore dispersione tra i settori e gli emittenti.
Questo scenario suggerisce la necessità di una ricerca approfondita e bottom-up sul credito per identificare gli emittenti con una solida base fondamentale, ben posizionati per resistere alla volatilità e sovraperformare il mercato.

Stefania Basso
Laureata all'Università Statale di Milano, dal 2006 collaboro con Fondi&Sicav. Lunga esperienza nel settore del risparmio gestito come marketing manager presso Franklin Templeton Investments e J.P. Morgan Fleming Am a Milano e a Lussemburgo. Breve esperienza presso Lob Media Relations come ufficio stampa per alcune realtà finanziarie estere. In tutto il mio percorso professionale ho lavorato a stretto contatto con persone provenienti da diverse parti del mondo, che mi hanno permesso di avere un approccio dinamico e stimolante e di apprendere attraverso il confronto con realtà differenti.