Emittenti BB di paesi europei non core e duration a tre anni e mezzo le migliori opzioni. Intervista a Dario Longobardi, gestore e membro del Comitato Investimenti di IMPact SGR

La qualità complessiva delle obbligazioni high yield è migliorata negli ultimi anni, con circa il 50% che si colloca nel rating BB. Ritenete che questi livelli rendano l’asset class meno rischiosa in caso di recessione?

I tassi bassi degli anni passati hanno permesso all’asset class HY di migliorare il bilancio di molte società sia nell’area Euro che nell’area USA. Alla luce di quanto accaduto, l’asset class HY con rating BB europea è senza dubbio in questo momento un asset allocation da privilegiare pur facendo delle precisazioni tra Emittenti BB di paesi core europei e non core europei.
Visti gli attuali livelli di rendimento offerti dagli HY bond, quali duration, settori e aree geografiche, tendete a privilegiare all’interno dei vostri portafogli?
Riteniamo che in termini di rischio rendimento un BB di un paese non core europeo sia senza dubbio più attrattivo di un BB di un paese core, in quanto il rating del paese pur riflettendo una solidità superiore non riflette in termini di rischio rendimento una buona opportunità di upside su spread a parità di solidità di bilancio. A tal proposito è senz’altro preferibile, per esempio, un telefonico italiano o spagnolo ad uno francese o tedesco. Un altro aspetto da valutare è senz’altro la duration: in virtù dell’attuale inversione della curva, un ottimo posizionamento si può trovare in area tre anni e mezzo.
L’incertezza generata dalla possibilità di una fase recessiva e l’instabilità geopolitica con potenziali escalation belliche ci devono far porre comunque attenzione a distribuire parte dell’allocation anche su rating superiori, che possono difenderci in caso di aggravamenti. Il timing è comunque molto importante: con il decorrere del tempo, si riduce la duration complessiva del portafoglio e diminuisce quindi conseguentemente il rischio a termine.
Rocki Gialanella
Laurea in Economia internazionale presso l’Università degli Studi di Napoli ‘Federico II’. Ho abbracciato il progetto FondiOnline.it nel 2001 e da allora mi sono dedicato allo sviluppo/raggiungimento del target che ci eravamo prefissati: dare vita a un’offerta informativa economico-finanziaria dal linguaggio semplice e diretto e dai contenuti liberi e indipendenti. La storia continua con FONDI&SICAV.

