Aggiornamento sui mercati a cura di UniCredit
Agenda macro
In mattinata da segnalare solamente la massa monetaria M3 in circolazione in Europa, prevista a 4,6% in dicembre da 4,8%. In agenda, alle 11:30 anche un intervento del presidente della Bce Lagarde. Alle 14:30 i primi dati in arrivo dagli Stati Uniti saranno l’indice prezzi spese personali di dicembre, atteso in crescita dello 0,3% mensile da +0,2% precedente ma in frenata a +4,4% da 4,7% sull’anno; le spese personali che dovrebbero aver registrato una contrazione dello 0,1% da +0,1%; l’indice di fiducia Michigan, previsto stabile a 68,6 per gennaio, %; i contratti di vendita di abitazioni in corso che dovrebbero essere scesi dello 0,9% dopo il -4% del mese precedente.
Valute e petrolio
Il mercato valutario ha registrato un nuovo avanzamento dello yen giapponese, dopo i dati sull’inflazione in crescita a Tokyo. Sostanzialmente stabile l’euro-dollaro con la valuta statunitense che ha recuperato qualcosa spinta dai dati solidi dell’economia. Gli stessi dati hanno permesso anche al petrolio di rimanere sostenuto vicino ai massimi di periodo.
BTP decennale al 4,24%
Ancora sotto pressione i titoli di Stato italiani che attendono la riunione della Bce di settimana prossima. Cinquanta punti base scontati di rialzo tassi ma i toni dei banchieri centrali rimangono hawkish. Il rendimento del BTP decennale al 4,24%.
Borse europee contrastate
Apertura contrastata per le Borse europee che mantengono l’impostazione rialzista ma con gli operatori che portano a casa parte dei guadagni delle ultime settimane. Inizia meglio degli altri il FTSE Mib con Stellantis in evidenza. Per la casa automobilistica è arrivata la promozione a BBB high con outlook positivo da DBRS rating.
Borse asiatiche positive
Le Borse asiatiche portano a termine una settimana con buoni rialzi grazie alla Cina la cui Borsa è però rimasta chiusa per festività. Ieri per i listini dell’Estremo oriente la buona notizia è arrivata dalla tenuta della crescita statunitense. Nel panorama asiatico fa eccezione Tokyo che stenta a causa dei segnali di inflazione in crescita.
Wall Street ha chiuso in rialzo ieri
Stavolta i dati solidi dell’economia statunitense, in particolare il PIL in crescita del 2,9% nel IV° trimestre 2022, non hanno spaventato più di tanto Wall Street. Il mercato ha ormai scontato i prossimi rialzi della Fed e guarda alla possibilità di evitare una recessione economica. Gioie e dolori dalle trimestrali: soddisfacente quella di Tesla, premiata anche ieri in Borsa, deludente invece Intel che ha perso nell’after hour. Oggi il mercato si concentrerà soprattutto sui dati economici e sulle trimestrali di American Express e della petrolifera Chevron.
Dati macro in Asia
Continua la divergenza del Giappone rispetto agli altri paesi sviluppati. Nel Sol Levante l’inflazione ha dato nuovi segnali di crescita a gennaio, attestandosi a +4,3% a Tokyo su base annuale, contro attese a +4,2%. Sperano in una frenata gli australiani con i prezzi alla produzione che nel IV° trimestre 2022 hanno registrato una crescita dello 0,7% t/t contro attese a +1,7% e del 5,8% a/a contro stime a +6,3%.

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Redazione

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