L’impatto dei dazi statunitensi sulle società dell’area EMEA attive nel settore dei beni di consumo e retail. S&P Global Ratings. 

Tra le società di beni di consumo e retail oggetto di rating nell’area EMEA, le aziende produttrici di bevande alcoliche e di beni di lusso personali sono più esposte ai dazi statunitensi.

La maggior parte delle altre società di beni di consumo e retail dell’area EMEA che operano negli Stati Uniti subiranno un impatto diretto minore, grazie alla loro presenza produttiva globale e a una generale diversificazione dei flussi di ricavi e delle capacità di approvvigionamento.

Gli effetti dei dazi

Tuttavia, gli effetti secondari dell’aumento dei dazi, come una minore crescita economica, un aumento dell’inflazione e un indebolimento della fiducia dei consumatori, potrebbero superare gli effetti primari diretti, con il potenziale di colpire una parte più ampia delle società EMEA del settore oggetto di rating.

Il problema dei listini elevati

La maggior parte delle aziende ha una capacità limitata di aumentare ulteriormente i prezzi, dato che i listini sono già elevati. S&P ritiene però che alcune di esse saranno costrette a trasferire almeno in parte l’impatto delle tariffe ai consumatori finali, esacerbando le pressioni esistenti sui volumi.

La maggior parte delle aziende sta iniziando a implementare azioni di mitigazione, ma potrebbe non essere possibile intervenire a livello di supply chain, di produzione e di approvvigionamento in misura sufficiente a compensare completamente l’impatto negativo sui profitti nel breve-medio termine.

L’impatto sul rating dipende dal margine di manovra delle aziende, dall’allocazione del capitale e dall’efficacia e tempestività delle loro azioni di mitigazione.