Analisi mensile dei flussi del mercato ETF a cura di Amundi ETF

 

Invesco ETF

Flussi degli ETF UCITS domiciliati in Europa

Ottobre è stato un mese record per il mercato degli ETF domiciliati in Europa (UCITS), con nuovi asset netti (NNA) pari a 38,5 miliardi di euro, +33% rispetto ai 28,9 miliardi di ottobre 2024.

La classe azionaria ha guidato la raccolta mensile, nonostante una perdita di slancio verso fine mese, con NNA per 24,5 miliardi di euro. A trainare il segmento sono state principalmente le azioni statunitensi, che hanno contribuito per 6,4 miliardi di euro.

Il reddito fisso ha anch’esso registrato un mese positivo, totalizzando flussi in entrata per 14,6 miliardi di euro.

Le obbligazioni societarie investment grade  hanno mantenuto il primato con 6,6 miliardi di euro, mentre il debito governativo ha visto una ripresa dei flussi pari a 4,3 miliardi.

Azioni: gli investitori tornano a puntare sugli Stati Uniti

Una stagione degli utili favorevole e le robuste performance di mercato hanno stimolato l’interesse degli investitori per il comparto azionario.

Le strategie statunitensi hanno guidato i flussi, con 6,4 miliardi di euro raccolti il mese scorso. L’allocazione verso gli indici statunitensi risulta ampia e generalizzata, con un focus sulle large cap. Al contrario, i flussi verso le azioni europee mostrano una maggiore granularità, con gli investitori che selezionano specifici settori. Tale tendenza si è mantenuta per tutto l’anno.

A ottobre, gli indici europei hanno registrato afflussi pari a 2,8 miliardi di euro, rimanendo la sottoclasse azionaria con i maggiori NNA da inizio anno.

Nel mese gli indici globali hanno raccolto 5 miliardi di euro, mentre gli indici multi-paese, come l’MSCI All Country World (ACWI), hanno registrato flussi in entrata per 4,7 miliardi di euro.

Proseguono le dinamiche osservate nelle strategie tematiche e settoriali: il settore della difesa ha attratto quasi 1 miliardo di euro, la robotica 593 milioni, le strategie legate all’IT 2,4 miliardi e il settore industriale 1,2 miliardi.

Gli indici healthcare hanno raccolto 1 miliardo di euro, riflettendo le preoccupazioni del mercato riguardo alle valutazioni delle azioni statunitensi e un posizionamento più difensivo.

Anche le strategie income smart beta hanno raccolto circa 1 miliardo di euro, mentre sono stati registrati deflussi pari a 766 milioni dalle strategie minimum volatility. Questo comportamento indica che gli investitori, riluttanti ad andare contro il mercato, preferiscono settori difensivi per proteggersi, in modo da poter continuare a beneficiare del potenziale rialzo del mercato.

Gli ETF azionari ESG hanno segnato una ripresa con flussi complessivi pari a 6,1 miliardi di euro: le strategie azionarie ESG USA hanno aggiunto 2,4 miliardi, quelle multi-paese 1,2 miliardi e gli indici ESG dei mercati emergenti 965 milioni.

Reddito fisso: focus sul credito investment grade

I flussi verso il debito societario investment grade si sono concentrati soprattutto sul debito denominato in euro, che ha assorbito 5,7 miliardi di euro.

Le strategie monetarie hanno raccolto 1,9 miliardi di euro, trainate dalle soluzioni in euro, mentre il debito dei mercati emergenti ha registrato afflussi per 1,7 miliardi, sostenuto dall’indebolimento del dollaro e da un calo delle preoccupazioni legate ai dazi.

Sul fronte dei titoli di Stato si sono osservati afflussi complessivi per 4,3 miliardi di euro: 1,7 miliardi nel debito denominato in dollari USA, 1,4 miliardi nelle strategie multi‑currency e 1,3 miliardi nelle obbligazioni denominate in euro. In termini di scadenza, è emersa una preferenza per le obbligazioni con duration più lunghe: oltre 10 anni hanno raccolto circa 1 miliardo di euro, mentre le strategie con scadenze tra cinque e sette anni hanno registrato deflussi per 426 milioni.

La selettività per scadenza, visibile sia nel segmento corporate sia in quello sovrano, rappresenta una svolta rispetto al passato, quando gli investitori prediligevano esposizioni “all‑maturity”. Nel corso 2025 la preferenza si era invece spostata verso scadenze più brevi a causa delle incertezze sull’evoluzione dei tassi.

Le strategie obbligazionarie ESG hanno raccolto 7 miliardi di euro, superando i flussi registrati dal segmento azionario. In particolare, le strategie ESG investment grade hanno raccolto 5,9 miliardi di euro, mentre gli ETF ESG sui titoli di Stato hanno registrato flussi pari a circa 1 miliardo.


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