Apertura positiva per le borse europee, con Piazza Affari che guadagna più di un punto percentuale. Wall Street ha chiuso la prima seduta della settimana in rialzo in attesa di novità dai nuovi negoziati tra Russia e Ucraina in Turchia. Aggiornamento sui mercati a cura di UniCredit
Borse europee positive
Apertura positiva per le borse europee, con Piazza Affari che guadagna più di un punto percentuale. Positivi i titoli bancari. Bene anche Exor, Amplifon, Stellanis, Hera ed Enel. In rosso, invece, solo Atlantia.
Borse asiatiche positive
Azionariato asiatico positivo stamane con il Nikkei 225 della borsa di Tokyo in rialzo dell’1,10%, Hong Kong dello 0,95%, Shanghai in ribasso dello 0,37%, Seoul sale dello 0,42% mentre Sidney guadagna lo 0,70%. Dopo un avvio d’ottava in positivo per Wall Street, alla riapertura degli scambi sui mercati asiatici la tendenza rialzista è stata complessivamente confermata. In attesa di nuovi sviluppi sul fronte dei negoziati tra Russia e Ucraina il principale fattore è la correzione dei corsi del greggio, ancora in arretramento dopo il crollo del 7% registrato lunedì.
Wall Street positiva
La Borsa di New York ha chiuso la prima seduta della settimana in rialzo in attesa di novità dai nuovi negoziati tra Russia e Ucraina in Turchia. Il Dow Jones ha guadagnato lo 0,27%, l’S&P 500 lo 0,71% ed il Nasdaq Composite l’1,24%. Tra i titoli in evidenza Tesla +8,03%. Il produttore di auto elettriche proporrà ai propri azionisti l’approvazione di un frazionamento azionario sotto forma di dividendo. Apple +0,50%. Secondo alcune fonti, il gruppo di Cupertino potrebbe ridurre la produzione dell’iPhone SE a causa delle vendite inferiori alle previsioni.
Agenda Finanziaria
Sul fronte oceaniano, secondo un sondaggio condotto da una società di ricerca di Melbourne le aspettative d’inflazione sono salite in Australia dello 0,4% al 6,4% settimana scorsa, attestandosi sui massimi dal giugno 2012. Infine, sul fronte orientale, secondo quanto comunicato dal ministero di Affari interni e Comunicazione nipponico, in febbraio il job-to-applicant ratio (rapporto tra posizioni disponibili e richieste di lavoro) è cresciuto in Giappone a 1,21 pts contro gli 1,20 attesi dagli economisti per una lettura invariata rispetto a gennaio (1,17 in dicembre). Il dato si confronta con gli 1,09 pts del febbraio 2021.
L’agenda macro di oggi, martedì 29 marzo, si presenta ricca di indicazioni interessanti. Dopo un avvio di settimana poco denso di dati, l’agenda di odierna, vede in primo piano diversi appuntamenti, tra cui l’aggiornamento sui dati dei prezzi immobiliari Usa e la fiducia dei consumatori americani. Sul fronte europeo, l’Ufficio Federale di Statistica Destatis ha reso noto che i prezzi alle importazioni in Germania nel mese di febbraio sono cresciuti dell’1,3% su base mensile dal +4,3% precedente, risultando inferiore alle attese fissate su un incremento mensile pari all’1,8% e sono aumentati del 26,3% su base annuale. I prezzi delle esportazioni sono cresciuti dell’1,0% su base mensile e del 12,4% rispetto a febbraio 2021. Questa è stata la più alta variazione su base annua dal dicembre 1974 (+15,2% rispetto a dicembre 1973).
Petrolio in ribasso
Derivati sul greggio negativi stamane. Il futures sul Brent perde lo 0,53% a USD 111,88 il barile, mentre WTI Usa scende del 0,66% a USD 105,31.
Euro dollaro a 1,10
Il cross euro/dollaro vale 1,1005, in calo di 0,33%, mentre il cambio euro/yen si attesta su 135,74 e il cambio usd/jpy scambia a 123,42.
Obbligazionario
Stamane il Bund future ha aperto a 157,88, il Btp future a 137,30. Lo spread Btp/Bund riparte da 152 pts, con il rendimento del nostro Btp decennale al 2,134%.
Redazione
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