Chart of the Week a cura dell’Economic Team di Payden & Rygel

 

inflazione

 

Con l’avvicinarsi della fine dell’anno, anche le aspettative di inflazione sembrano aver compiuto quasi un percorso di “andata e ritorno”. Per gran parte del 2025, policymaker e investitori hanno espresso timori riguardo a una possibile riaccelerazione dell’inflazione innescata dai dazi.

Una visione che, come Payden, abbiamo più volte messo in discussione, evidenziando come il raffreddamento dei prezzi dei servizi abitativi e non compensasse gli aumenti una tantum dei beni colpiti dalle tariffe. Nell’ultimo mese, tuttavia, le aspettative di inflazione a un anno sono diminuite in modo significativo, dal 3,1% al 2,6%.

E gli ultimi due tagli dei tassi decisi dalla Federal Reserve sono stati guidati da un mutato equilibrio dei rischi: la preoccupazione principale non è più l’inflazione, ma il progressivo indebolimento del mercato del lavoro, evidenziato dal rallentamento della crescita occupazionale.

A nostro avviso, il recente calo delle aspettative di inflazione dalla precedente riunione riduce ulteriormente i rischi al rialzo, mentre le crescenti fragilità del mercato del lavoro rafforzano la convinzione secondo cui la Fed dovrebbe proseguire con il ciclo di allentamento monetario.

 


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Redazione

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