Ci sarà un forte spostamento verso 75 punti base sul totale dei tagli per l’anno in corso, che aumenterebbe le possibilità di ulteriori tagli consecutivi a ottobre e dicembre? Man Group e Janus Henderson intervengono sulle prossime mosse della Banca Centrale americana

 

Kristina Hooper, chief market strategist di Man Group, ha commentato: “Come previsto, abbiamo assistito a una certa pressione sui prezzi nel dato core PCE di luglio, in linea con le aspettative, ma non sufficiente a distogliere l’attenzione della Fed dal suo focus sull’indebolimento dell’economia.

Continuo a credere che la Fed taglierà i tassi di 25 punti base a settembre. La spesa dei consumatori a luglio è stata forte. Ma ritengo che si sia trattato di un anticipo della spesa, poiché molti rivenditori non hanno trasferito i dazi doganali sui prezzi per la maggior parte del mese”.

 

L’indice dei prezzi PCE è risultato sostanzialmente in linea con le aspettative, con il PCE Core in aumento dello 0,3% (o più precisamente dello 0,27% non arrotondato); ciò non sorprende, dato che la maggior parte degli analisti è ormai piuttosto abile nel trasferire i dati CPI e PPI alle categorie appropriate. Come per i dati sull’inflazione pubblicati all’inizio di questo mese, l’inflazione è stata leggermente più elevata nel settore dei servizi rispetto a quello dei beni.

Ciò significa che l’impatto dei dazi non si è ancora manifestato in larga misura o che sarà inferiore alle previsioni iniziali. Probabilmente entrambi questi fattori sono fondati. Ma questo vuol dire comunque che ci sarà una maggiore pressione al rialzo sull’inflazione dei beni.

Il dato di consenso sul PCE core non distoglierà l’attenzione dai dati sull’occupazione della settimana. A meno che non si assista a un forte rimbalzo dei dati sull’occupazione, la strada verso un taglio di 25 punti base nella riunione di settembre appare molto chiara.

La domanda più importante sarà quindi come cambierà il dot plot. Assisteremo a un forte spostamento verso 75 punti base sul totale dei tagli per il 2025, che aumenterebbe le possibilità di ulteriori tagli consecutivi in ottobre e dicembre? Sebbene prevediamo un certo spostamento verso 3 tagli, riteniamo che il cambiamento sarà relativamente modesto.

Crediamo che le recenti dichiarazioni di Waller rafforzino l’opinione che, a meno di un forte rimbalzo dei dati sull’occupazione della prossima settimana, a settembre assisteremo solo a un taglio di 25 punti base”, ha aggiunto Greg Wilensky, Portfolio Manager di Janus Henderson.

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Stefania Basso

Laureata all'Università Statale di Milano, dal 2006 collaboro con Fondi&Sicav. Lunga esperienza nel settore del risparmio gestito come marketing manager presso Franklin Templeton Investments e J.P. Morgan Fleming Am a Milano e a Lussemburgo. Breve esperienza presso Lob Media Relations come ufficio stampa per alcune realtà finanziarie estere. In tutto il mio percorso professionale ho lavorato a stretto contatto con persone provenienti da diverse parti del mondo, che mi hanno permesso di avere un approccio dinamico e stimolante e di apprendere attraverso il confronto con realtà differenti.