L’agenda macro odierna prevede in mattinata l’indice Pmi servizi di Italia, Francia, Germania, Gran Bretagna ed Eurozona relativo al mese di novembre, a cui seguirà l’aggiornamento sulle vendite al dettaglio nella zona euro. Dagli Usa giungeranno nel pomeriggio le richieste settimanali di sussidi alla disoccupazione, oltre che l’indice Ism non manifatturiero. Per l’Italia è atteso il rapporto Istat sulle prospettive dell’economia nel 2020-21.
La crescita del settore servizi in Cina ha accelerato in novembre al ritmo massimo da oltre 10 anni, sostenuta dalla ripresa dei consumi dopo la crisi coronavirus. L’indice Pmi Caixin/Markit e’ salito a 57,8 pts, ai massimi da aprile 2020, dai 56,8 di ottobre. Poco mosso e ancora abbondantemente sotto quota 50 pts invece l’indice servizi Ihs/Markit in Giappone, che sempre a novembre è risultato pari a 47,8 pts da 47,4 del mese precedente, con l’economia che lotta per uscire dalla seconda ondata dell’epidemia.
Il Governo Conte ha varato il decreto legge che blocca gli spostamenti nel periodo delle festività natalizie, composto da 2 soli articoli e approvato dal Cdm nella tarda serata di ieri, cornice normativa del prossimo Dpcm in vigore da domani sino almeno a dopo l’Epifania. Vietato viaggiare tra le regioni dal 21 dicembre al 6 gennaio, vietato lo spostamento tra Comuni nelle giornate del 25, 26 dicembre e 1 gennaio e vietato recarsi nelle seconde case. Il ministro della Salute Speranza ha annunciato che a partire da inizio 2021 si procederà a una massiccia campagna di vaccinazione gratuita. Tra i principali nodi ora da sciogliere, la graduale riapertura delle scuole.
In un contesto che resta di propensione al rischio tra le speranze legate ai vaccini e alla possibilità di un nuovo pacchetto di sostegno all’economia Usa, il dollaro è ai minimi da 2 anni e mezzo contro un basket delle principali valute. L’euro si mantiene saldo sopra la quota psicologica a 1,20 contro dollaro segnata ieri (ora quota 1,2120), al massimo da aprile 2018.
I prezzi del petrolio invariati stamane con i produttori, incluse Arabia Saudita e Russia, secondo cui non c’è necessità di estendere i tagli record alla produzione applicati durante la prima ondata della pandemia. Il futures sul Brent sulla parità a USD 48,20 il barile e al Nymex per il Wti Usa a USD 45,20.
Stamane il Bund future dicembre ha aperto in rialzo di 14 tick a 174,62, il Btp future guadagna 23 bp a 151,14. Lo spread Btp/Bund riparte da 113 pts, con il rendimento del nostro Btp decennale sceso allo 0,59%. In serata il Tesoro comunica i dettagli dell’asta del Bot annuale in agenda mercoledì prossimo.
Apertura poco mossa per le borse europee, con i principali indici EU e Piazza Affari che oscillano intorno alla parità nelle prime battute. Misti i titoli bancari, in lieve rialzo Leonardo, Moncler, Saipem, Nexi e Ferrari. Deboli invece Buzzi Unicem, Eni, Snam, Fineco e Telecom.
Borse asiatiche poco mosse stamane, dopo la chiusura incerta di Wall Street. L’indice Nikkei 225 della borsa di Tokyo ha chiuso praticamente piatto (+0,03%), Shanghai è in ribasso dello 0,21%, Hong Kong +0,62%, Sidney +0,38%, Seoul +0,76%. Gli investitori continuano a sperare nel varo di un piano di stimoli economici Usa anti-Covid. Positivi i dati macro di stamane di Australia e Cina, più deboli quelli del Giappone. E’ attesa per la giornata di oggi la decisione dell’Opec+ sull’offerta di petrolio crude del 2021.
Chiusura senza grandi variazioni ieri per Wall Street, con il Dow Jones che ha guadagnato lo 0,20%, S&P 500 +0,18% e Nasdaq Composite -0,05%. Il deludente dato sul mondo del lavoro pubblicato prima dell’apertura ha innescato alcune prese di beneficio mentre l’approvazione del Regno Unito del vaccino sviluppato da Pfizer (+3,51%) insieme al partner tedesco BioNTech (+6,21%) ha restituito fiducia agli investitori. Ieri il Beige Book diffuso dalla Fed mostra una ripresa tra modesta e moderata per gran parte dei 12 distretti in cui vengono divisi gli Stati Uniti. Tra i titoli in evidenza HP +2,86 dopo una trimestrale sopra le attese. Salesforce.com -8,57% dopo una buona trimestrale, ma delude l’outlook per il trimestre in corso.
Redazione
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