La seduta odierna sarà movimentata da molti market movers. L’agenda macro prevede in mattinata la diffusione degli indici Pmi manifatturiero e servizi dei Paesi di Eurozona relativi a dicembre, in lettura preliminare. Per l’Italia in arrivo le vendite al dettaglio, il fatturato e gli ordinativi industriali relativi ad ottobre.
Nel pomeriggio l’attenzione si sposterà Oltreoceano, con le vendite al dettaglio, l’indice Pmi manifatturiero e servizi, l’indice Nahb sulla fiducia dei costruttori e l’aggiornamento su scorte e produzione di greggio dell’EIA. Ma l’appuntamento più importante sarà in serata (alle 20.00 ore italiane) con l’ultima riunione 2020 della Federal Reserve, che annuncerà la sua decisione di politica monetaria, a cui seguirà la conferenza stampa del governatore Powell.
Export in calo a novembre del 4,2% su base annuale in Giappone sulla debolezza della domanda cinese e Usa. Disattese dunque le attese degli analisti che si aspettavano un rialzo a interrompere una serie negativa di 2 anni. In forte flessione anche le importazioni a -11,1% a/a. L’indice Pmi dell’attività manifatturiera si porta a dicembre a 49,7 pts dal 49 del mese precedente.
Nel Regno Unito i prezzi al consumo hanno registrato a novembre una flessione dello 0,1% su mese e un rialzo tendenziale dello 0,3%, entrambi sotto le attese. “Evitare o limitare la distribuzione di dividendi fino al 30 settembre 2021”, con un tetto massimo stabilito al 15% degli utili riportati in via cumulata nel 2019 e nel 2020 e un massimo di 20 pts di capitale Cet1. Così si legge nella nota diramata dalla Vigilanza sulle banche della BCE, che ha dato un via libera solo parziale e decisamente ridotto alle banche per ripristinare l’erogazione dei dividendi a favore dei loro azionisti.
Il dollaro si mantiene vicino ai minimi da 2 anni e mezzo mentre i progressi sullo stimolo Usa alimentano l’appetito per il rischio. Si indebolisce lo yuan, con gli investitori in attesa di capire quali saranno i rapporti Usa-Cina. L’euro/dollaro è a 1,2170, l’euro/yen scambia a 125,87 ed il dollaro quota 103,51 yen.
Petrolio debole stamane, con il futures sul Brent è in calo dello 0,35% a USD 50,50 il barile, stessa percentuale al Nymex per il Wti Usa a USD 47,40.
Stamane il Bund future marzo ha aperto in calo di 2 tick a 178,25, il Btp future guadagna 3 bp a 152,42. Lo spread Btp/Bund riparte da 110 pts, con il rendimento del nostro Btp decennale al minimo storico allo 0,48%. In programma oggi un’operazione di buyback destinata agli specialisti in cui il Tesoro si offre di sottoscrivere 5 titoli tra Btp e Ctz in scadenza tra giugno e novembre 2021.
Apertura positiva per le borse europee, con i principali indici EU e Piazza Affari che registrano rialzi entro il mezzo punto percentuale nelle prime battute. Misti i titoli bancari, in rialzo Leonardo, Pirelli, Tenaris, CNH Industrial e Nexi. Deboli invece Prysmian e Generali.
Azionario asiatico generalmente positivo stamane, con l’indice Nikkei 225 della borsa di Tokyo che ha chiuso la sessione in rialzo dello 0,26%, Hong Kong segna un progresso dello 0,9%, piatta Shanghai, Seoul e Sidney guadagnano oltre mezzo punto percentuale. I mercati azionari globali attendono l’annuncio della Federal Reserve e la conferenza stampa di Powell stasera. Si spera che la Fed emani un outlook sulla crescita del Pil Usa di lungo termine più positivo, grazie alla ultime notizie sui vaccini anti-Covid, con le vaccinazioni iniziate negli Stati Uniti da 2 giorni.
Wall Street ha chiuso in rialzo ieri sostenuta dall’ottimismo per l’approvazione di un nuovo pacchetto di aiuti economici da parte del Congresso e dall’avvio della campagna di vaccinazione contro il Covid. Il Dow Jones ha guadagnato l’1,13%, l’S&P 500 l’1,29% ed il Nasdaq Composite l’1,25%. In evidenza Apple +5,01%. Secondo il quotidiano giapponese Nikkei, il colosso di Cupertino prevede di produrre 96 mln di iPhone nel primo semestre 2021 (quasi +30% su anno). Il motore di ricerca cinese Baidu +13,83% su indiscrezioni di colloqui con alcune case auto per un possibile ingresso nel mercato dei veicoli elettrici.
Il primo operatore al mondo di sale cinematografiche AMC Entertainment Holdings -10,19% dopo aver smentito le indiscrezioni del New York Post secondo cui Cinemark Holdings avrebbe espresso la propria disponibilità ad utilizzare alcuni dei cinema di Amc.
Redazione
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