Nel settore della consulenza finanziaria, la sfida non è solo attrarre i giovani talenti, ma anche accompagnarli in un percorso di crescita strutturato che garantisca il loro successo.

Banca Generali ha scelto di investire non solo nell’inserimento di nuove leve, ma anche nel loro sviluppo continuo, con programmi di formazione mirati e un supporto costante da parte di esperti del settore. Interviene Marco Bernardi, vice-direttore generale di Banca Generali

“Non crediamo che la consulenza finanziaria sia percepita come un settore ‘poco di moda’, visto che le maggiori società del settore stanno registrando risultati record e una decisa crescita. Semmai un deterrente risiede nelle difficoltà nell’avviare la carriera, viste le criticità nell’avviare i portafogli e costruire dimensioni critiche sufficienti. Per quanto ci riguarda, crediamo sia importante non solo l’inserimento di talenti, ma anche lo sviluppo e la formazione degli stessi. Per questo è cruciale non solo ampliare la presenza delle nuove generazioni nelle reti di consulenza, ma affiancare la loro crescita con percorsi e un programma strutturato che ne favoriscano l’inserimento e la crescita.

In Banca Generali abbiamo scelto di percorrere questa strada puntando sulla guida di un team interno di professionisti e manager di grande esperienza e successo, che si sono messi in gioco per trasmettere ai colleghi più junior il loro patrimonio di competenza nella professione. Con il percorso di formazione e sviluppo BG People, guidato da Massimiliano Ruggiero, Sales Manager Strategico della banca del Leone, con una grande esperienza negli inserimenti e nello sviluppo della professionalità delle persone.

Attraverso i nostri programmi non solo offriamo un piano per tutelare i giovani da un punto di vista economico per i primi anni, ma affianchiamo a questo supporto un piano di formazione teorica e un percorso anch’esso triennale di mentorship basato su una nuova figura, quella dei trainer sul territorio. Crediamo che questo modello sia quello più ottimale per accompagnare passo dopo passo il giovane banker. E le statistiche ci danno ragione: negli ultimi 4 anni nessuno dei giovani che abbiamo inserito ha abbandonato la professione”.