Apertura negativa per le borse europee. Wall Street ha chiuso la seduta in deciso ribasso. Prevalgono tra gli investitori i timori legati alla delicata situazione in Ucraina. Aggiornamento sui mercati a cura di UniCredit

Borse europee negative

Apertura negativa per le borse europee, con Piazza Affari che perde più di tre punti percentuali. Negativi i titoli bancari. Male anche Snam, Terna, Tenaris, Saipem ed Eni. In rialzo solo Campari.

Agenda Finanziaria

L’agenda macro di oggi, giovedì 24 febbraio, presenta alcune indicazioni interessanti. La crisi ucraina rimane al centro dell’attenzione. Questa sera è in programma a Bruxelles una riunione straordinaria dei 27 capi di Stato e di governo della Ue per fare il punto della situazione. L’agenda macro di oggi prevede alcune indicazioni dagli Stati Uniti. In particolare, nel pomeriggio da Oltreoceano giungeranno le nuove richieste di sussidi alla disoccupazione, il Pil del quarto trimestre e le vendite di case nuove. Sul fronte Fed, oggi interverranno Barkin (membro non votante) e Mester (membro votante). In Italia il Tesoro sarà impegnato nell’asta di Bot semestrali da 5,5 mld.

Partendo dal fronte europeo, Il Cs-Cfa Society Economic Sentiment Index, indice elaborato da Cfa in collaborazione con Credit Suisse che misura le aspettative degli esperti sull’andamento dell’economia della Svizzera nel successivo semestre, è sceso in gennaio a 9,0 pts dai 9,5 pts di dicembre (-10,8 pts in novembre). Sul piano asiatico, secondo quanto reso noto su base preliminare da Bank of Korea, in gennaio i prezzi alla produzione sono cresciuti in Corea del Sud dell’8,7% annuo, in rallentamento rispetto al 9,0% di dicembre (9,8% il rimbalzo di novembre). Su base sequenziale l’indice è invece salito dello 0,9% contro la precedente lettura invariata (0,7% l’incremento di novembre).

Petrolio positivo

Derivati sul greggio positivi stamane. Il futures sul Brent guadagna il 5,84% a USD 102,50 il barile, mentre WTI Usa sale del 5,37% a USD 97,05.

Euro dollaro a 1,12

Il cross euro/dollaro vale 1,1257, in calo di 0,59%, mentre il cambio euro/yen si attesta su 129,09, in calo di 0,98% e il cambio usd/jpy scambia a 114,48 in calo di 0,43%.

Obbligazionario

Stamane il Bund future ha aperto a 166,60, il Btp future a 139,37. Lo spread Btp/Bund riparte da 173 pts, con il rendimento del nostro Btp decennale all’1,913%.

Borse asiatiche negative

Azionariato asiatico negativo stamane, con il Nikkei 225 della borsa di Tokyo che perde l’1,81%, Hong Kong il 3,21%, Shanghai in ribasso dell’1,70%, Seoul scende del 2,60%, Sidney in calo del 2,99%. Dopo una seduta di netto arretramento per Wall Street, alla riapertura degli scambi sui mercati asiatici la tendenza in negativo si è consolidata anche perché i timori sulla crisi in Ucraina hanno trovato conferme quando il presidente russo Vladimir Putin ha annunciato l’invasione e nella notte l’operazione militare su larga scala si è concretizzata in esplosioni anche nella capitale Kiev. Anche se l’Asia non è coinvolta direttamente nella crisi, i Paesi importatori di petrolio pagherebbero comunque un conto salato dall’escalation e dal suo effetto, già registrato, sui corsi del combustibile fossile.

Wall Street negativa

Wall Street ha chiuso la seduta in deciso ribasso. Il Dow Jones ha perso l’1,38%, l’S&P 500 l’1,84% ed il Nasdaq Composite il 2,59%. Prevalgono tra gli investitori i timori legati alla delicata situazione in Ucraina. Tra i titoli in evidenza Palo Alto Networks +0,44%. Il gruppo specializzato in sicurezza informatica ha comunicato risultati relativi al secondo trimestre del suo esercizio segnati da perdite nette in calo da 142,3 mln, pari a USD 1,48 per azione, a 93,5 mln, e 95 centesimi. Su base rettificata l’eps è salito da USD 1,55 a 1,74, a fronte di ricavi in progresso da 1,02 a 1,32 mld. Il consensus era invece per USD 1,65 e 1,28 rispettivamente. L’azienda californiana ha registrato nei tre mesi USD 1,61 mld di ordinativi, contro gli 1,52 mld attesi dagli analisti.