Apertura positiva per le borse europee, bene anche Wall Street e borse asiatiche. La Fed lascia i tassi invariati e annuncia forte accelerazione tapering. Per il 2022 l’inflazione è attesa al 2,6%. Aggiornamento sui mercati a cura di UniCredit

Diversi gli spunti dall’agenda macro di oggi, giovedì 16 dicembre.
La giornata sarà scandita dalla pubblicazione dei Pmi e dalle decisioni delle
banche centrali. Sono attesi i Pmi servizi e manifattura di Eurozona e del Regno
Unito. Per gli istituti centrali si attendono le decisioni della Norveglia, della
Svizzera e della Turchia. Alle 13 arriveranno invece gli annunci della Bank of
England e alle 13:45 quelli della BCE (a cui seguirà la conferenza del presidente
Lagarde). Inoltre, l’istituto di Francoforte snocciolerà le nuove stime di crescita
ed inflazione fino al 2024, con probabile revisione al rialzo delle seconde in
ottica 2022. L’agenda macro Usa prevede nel pomeriggio numerosi dati, tra cui
le nuove richieste sussidi disoccupazione, le nuove costruzioni abitative e i
permessi edilizi ma anche il Philly Fed. In uscita anche la produzione
industriale, e gli indici Pmi manifatturiero e servizi.

La Federal Reserve Usa ha deciso al termine del suo meeting di politica
monetaria che il tapering del Quantitative Easing terminerà a marzo 2022, e
non a giugno come precedentemente previsto. A partire da gennaio gli acquisti di
asset passeranno quindi a USD 60 mld di bond rispetto ai USD 120 mld al mese
acquistati con il piano originario di QE lanciato nel 2020 per contrastare gli
effetti della pandemia Covid. La Fed ha lasciato i tassi sui fed funds invariati
nella forchetta compresa tra 0-0,25%, ma diversi esponenti prevedono per l’anno
prossimo 3 rialzi dei tassi, rispetto a una sola stretta che era stata
precedentemente prevista per l’anno prossimo. Sempre dalla Fed vi è stata una
forte revisione al rialzo delle stime di inflazione: per il 2021 stime passano dal
4,2% al 5,3%. Per il 2022 l’inflazione è attesa al 2,6%.

In apertura dei mercati europei il Dollaro è leggermente cedente. Il cross
euro/dollaro vale 1,13, cambio euro/yen a 129 e usd/jpy a 114,16.

Derivati sul greggio in rialzo stamane, con il futures sul Brent a +1,20% a USD
74,80 il barile, anche WTI Usa +1,30% a USD 71,80.

Stamane il Bund future ha aperto in calo di 2 tick a 174,30, il Btp future
guadagna 9 bp a 150,23. Lo spread Btp/Bund riparte da 128 pts, con il
rendimento del nostro Btp decennale allo 0,91%, in un mercato con gli occhi ora
puntati su BCE e BoE.

Apertura in rialzo per le borse europee sulla scia delle ottime chiusure di Wall
Street e di Tokyo, con Piazza Affari che guadagna oltre un punto percentuale
nelle prime battute. Positivi i titoli bancari, bene anche Eni, CNH Industrial,
Ferrari, Stellantis, Tenaris, Leonardo, Amplifon, Pirelli, Stm e Unipol. Deboli solo
Bper e A2A.

Azionariato asiatico complessivamente positivo stamane, con il Nikkei 225
della borsa di Tokyo che guadagna il 2,13%, Hong Kong +0,43%, Shanghai
+0,75%, Seoul +0,57%, solo Sidney debole in calo dello 0,43%. In Giappone le
esportazioni sono salite del 20,5% a novembre rispetto a un anno prima,
mostrando il nono mese consecutivo di aumento pur posizionandosi appena
sotto le attese (21,2%) anche se nettamente al di sopra del +9,4% di ottobre.

L’accelerazione dell’export si deve all’attenuarsi delle strozzature alle forniture
per le case automobilistiche. L’import ha intanto raggiunto un record (+43,8%
annuo) sull’impennata dei costi dei materiali, che potrebbe danneggiare i
consumi delle famiglie.

La Borsa di New York ha chiuso la seduta di ieri in rialzo dopo le nuove
indicazioni di politica monetaria della Federal Reserve. Il Dow Jones ha messo
a segno un progresso dell’1,08%, l’S&P500 ha guadagnato l’1,63% mentre il
Nasdaq ha chiuso in rialzo del 2,15%. A livello societario spicca il rialzo messo
a segno da Apple (+2,85%). Deboli invece i titoli del settore petrolifero dopo
che il prezzo del greggio a New York (contratto con scadenza a gennaio 2022) è
sceso fino a USD 70 al barile. Chevron ed ExxonMobil hanno perso
rispettivamente lo 0,65% e lo 0,47%.


Unknown's avatar
Redazione

La redazione di Fondi & Sicav è un team di esperti e appassionati di finanza, specializzati nell’analisi e nell’approfondimento di fondi comuni, SICAV e strumenti di investimento. Con un approccio chiaro e aggiornato, forniscono contenuti di qualità per guidare i lettori nelle scelte finanziarie più consapevoli.