Apertura negativa per le borse europee, con Piazza Affari che registra un calo dell’1,14%. Fed mantiene i tassi invariati. Cambio Eur/Usd a 1,1010

Aggiornamento sui mercati a cura di UniCredit

Apertura negativa per le borse europee, con Piazza Affari che registra un calo dell’1,14% nelle prime battute della seduta. In negativo tutti i titoli del listino, tra i quali Amplifon, Banco BPM, CNH, ENI, FinecoBank, Moncler, Prysmian, Recordati, Ferragamo, Saipem, Snam, STM, Telecom, Tenaris e Unipol registrano le perdite maggiori. Bilanci 2019: Tod’s. Trimestrali Europa: Deutsche Bank, Roche Holding, Royal Dutch Shell

Atlantia (EUR 22,45): Secondo una fonte governativa il gruppo deve mettere sul piatto più di quanto ha offerto finora se vuole che la controllata Autostrade mantenga la concessione;

Iren (EUR 3,05): concluso un accordo per rilevare, per EUR 16 mln, l’80% di I.Blu da Idealservice e per stringere una partnership per la gestione dei servizi di raccolta di rifiuti solidi urbani nelle aree del Nord Italia;

Leonardo (EUR 11,205): la società ha ottenuto un finanziamento fino a EUR 100 mln da Cassa Depositi e Prestiti per finanziare investimenti in ricerca;

Safilo (EUR 0,992): chiuso il quarto trimestre con vendite in calo del 4,3% e conferma per l’Ebitda adjusted dell’attività ordinaria al 5,5%;

Telecom Italia (EUR 0,5169): secondo Il Sole 24 Ore, per la fusione di Inwit e le torri di Vodafone si sarebbe registrato in particolare l’interesse del fondo Ardian, disposto a riconoscere una buona valutazione alla società delle torri.

UBI Banca (EUR 2,88): Il Sole 24 Ore scrive che stanno arrivando le offerte per gli immobili di UBI che valgono oltre EUR 300 mln. Tra gli interessati Coima, Ardian, Blackstone, JP Morgan.

Ieri, Wall Street ha chiuso la sessione in territorio misto, prolungando così solo in parte i rialzi della vigilia. Nel dettaglio, il Dow Jones ha guadagnato lo 0,04% a 28.734,45 punti, mentre l’S&P 500 ha perso lo 0,09% a 3.273,40 punti. Il Nasdaq 100 si è attestato in rialzo del +0,12% a 9.101,61 punti. Il market mover della giornata è stato quello relativo alla decisione sui tassi di interesse da parte della Federal Reserve che, in linea con le attese, ha lasciato invariato il costo del denaro all’1,50-1,75%. Tra le Blue Chips, le azioni della Apple hanno chiuso la giornata di scambi con un rialzo del 2,09% dopo aver riportato una trimestrale con utili e ricavi oltre le attese. Al New York Stock Exchange, i titoli della AT&T Inc. hanno perso il 4,02% dopo che la società ha riportato nel Q4 2019 un fatturato che, a USD 46,82 mld, si è attestato leggermente al di sotto delle attese degli analisti di Wall Street. Bene invece l’utile per azione a USD 0,89 rispetto ai USD 0,88 per azione attesi dal mercato. Sul tabellone elettronico del Nasdaq, nel settore dei semiconduttori, i titoli della Advanced Micro Devices, Inc. hanno lasciato sul parterre il 5,98% dopo che la società da un lato ha chiuso il quarto trimestre del 2019 con utili e ricavi oltre le attese, ma dall’altro ha fornito, per il trimestre corrente, una guidance sul fatturato poco superiore alle previsioni di consenso. Trimestrali: Coca Cola, UPS, Amazon, Visa, Amgen.

Le Borse dell’area Asia-Pacifico sono in territorio negativo, con l’indice Nikkei 225 della borsa di Tokyo che ha perso l’1,72% a 22.977,75 punti. Male anche Hong Kong, che sta andando alla chiusura con un forte calo del 2,90%. In Cina il bilancio delle vittime continua a salire: 170 i decessi, mentre i casi di persone infettate salgono a oltre 7.700, con Ikea che ha deciso di chiudere tutti i suoi 30 negozi in Cina, in via temporanea.

Cambi: Eur/Usd a 1,1010. Commodities: petrolio Wti a USD 52,59. I prezzi del greggio hanno ripreso a scendere a causa delle stesse preoccupazioni sul diffondersi dell’epidemia dalla Cina.

Obbligazionario: il Bund future segna stamane un rialzo di 30 tick a quota 174,36 mentre lo spread Btp/Bund 10y è a 137 pb, con il tasso del Btp decennale che rende il 0,968% (Aprile 2030). Previste per oggi le aste di Btp a 5 e 10 anni e del nuovo Ccteu dicembre 2023 per EUR 8,75 mld.

Macroeconomia: l’agenda macro odierna prevede il tasso di disoccupazione in Germania, Italia e zona euro. Sono inoltre attese per le 13 le decisioni di politica monetaria della Bank of England, con il mercato che resta diviso sulla possibilità di un taglio dei tassi proprio nel primo meeting dell’anno. Nel corso del pomeriggio arriveranno anche l’inflazione in Germania e il Pil Usa relativo al quarto trimestre 2019.

Fed: l’istituto centrale Usa ha lasciato i tassi invariati all’1,50-1,75% con un voto unanime. La diagnosi sullo stato dell’economia statunitense è rimasta sostanzialmente invariata: una crescita moderata accompagnata da un robusto mercato del lavoro e da un’inflazione ancora troppo bassa.


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