La Fed ha indicato una prospettiva economica peggiore di quella illustrata a marzo, segnalando il rischio di una ripresa debole e di incertezze a medio termine. La Fed prevede in particolare una forte contrazione nel secondo trimestre, poi, man mano che le misure di contenimento verranno ripristinate a ritmi diversi in tutto il paese, ci sarà una parziale ripresa dei consumi. Non tornerà alla velocità normale fino a quando non vi sarà certezza sull’efficacia della risposta al virus, non sarà veloce.
Le misure attuali sono per il momento adeguate e stanno contenendo lo stress del mercato.
I tassi rimarranno vicini allo zero fino a quando l’economia non sarà di nuovo in ripresa. La fornitura di credito dovrà essere ampliata. Non sono state annunciate nuove misure.
Il Presidente Powell ha sottolineato che la Fed agisce solo tramite misure di prestito mentre i poteri di spesa appartengono al Congresso. La politica fiscale dovrà evitare insolvenze non necessarie e disoccupazione di lunga durata.
La sostenibilità del debito diventerà un problema al termine della crisi.
La crisi ha colpito gli Stati Uniti quando il debito è elevato e in aumento, ma questo non è un problema. Ragionevolmente presto gli Stati Uniti dovranno pensare a ripristinare la solvibilità fiscale.
La disconnessione tra i prezzi delle attività finanziarie e l’economia non rappresenta attualmente un problema. Ciò che conta è che i mercati finanziari funzionino.
Redazione
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