Uno dei fattori che ha contribuito alla leggera sovraperformance del Giappone nel 2022 è la relativa stabilità dello yen rispetto all’usd. Cédric Le Berre, senior investment specialist di Union Bancaire Privée (UBP)

UBP tassi Cina

La Borsa di Tokyo ha mostrato una buona tenuta a dispetto degli eventi che hanno fatto impennare la volatilità sui mercati azionari. Quali sono a vostro parere i fattori che hanno consentito all’equity nipponico di centrare questo risultato?

Il mercato azionario giapponese è sceso meno rispetto ai suoi omologhi americano ed europei, grazie a una solida domanda per la maggior parte dei beni che esporta e a una relativamente forte domanda interna. Il Giappone finora è stato colpito di meno dal peggioramento della crisi ucraina. Le sanzioni sono state imposte alla Russia e l’allarme è cresciuto per via di un potenziale inasprimento della politica monetaria della Banca centrale USA.

A inizio mese il prezzo delle azioni è cresciuto, concentrandosi su titoli con profitti elevati in mezzo a una stagione dei risultati positiva. Nonostante i buoni profitti, il mercato si è mosso lateralmente a metà mese, mentre la crisi ucraina peggiorava e si diffondeva l’allarme di un potenziale irrigidimento della politica monetaria da parte della Banca centrale americana. 

Infine, il mercato è sceso verso la fine del mese, da quando gli investitori hanno cercato di evitare i rischi, alla luce sia dell’invasione russa dell’Ucraina, sia della decisione dell’Europa e degli Stati Uniti di rimuovere alcune banche russe dal Sistema di pagamenti SWIFT come parte delle sanzioni.

Un altro fattore che ha contribuito alla leggera sovraperformance del Giappone nel 2022 è la relativa stabilità dello yen rispetto al dollaro americano.

Cédric Le Berre
Spostando l’attenzione al medio-lungo termine, quali prospettive delineate per il mercato azionario giapponese?

 Se la crisi ucraina dovesse continuare a peggiorare, l’Europa e gli Stati Uniti potrebbero continuare a imporre sanzioni sempre maggiori alla Russia. Sta diventando sempre più difficile prevedere quando i catalizzatori negativi si saranno esauriti.

Nel passato i rischi geopolitici hanno portato a fasi di risk-off a breve termine. Tuttavia, spesso, abbiamo potuto anche osservare come una volta che la situazione si radicava, il mercato azionario giapponese smetteva di scendere. Ed entrava in una fase di recupero mentre la situazione si attenuava.

Né la Russia né l’Ucraina hanno un grande impatto diretto sull’economia giapponese. Tuttavia, l’impatto indiretto è rilevante, poiché il conflitto porta all’aumento dei prezzi dell’energia e delle risorse, al rischio di inflazione. Oltre ad avere un impatto sulla politica monetaria. Per il momento, dovremmo tenere d’occhio l’invasione dell’Ucraina, oltre ai risultati dell’US CPI e all’incontro della FOMC a marzo.

Dal 2021, quando fu lanciata l’Abenomics, il trend a lungo termine growth – value è stato dominato da titoli growth e, considerata la divergenza a oggi, crediamo che abbia raggiunto un livello in cui dovrebbe rimbalzare e assestarsi.

A seguito della revisione, lo scorso anno, del codice di corporate governance, la Borsa di Tokyo sta implementando una serie di riforme del mercato. Lo vediamo come un chiaro messaggio che invita le aziende a promuovere e dimostrare una buona governance e a continuare a crescere piuttosto che il solito invito al laissez-faire. Riteniamo che ci sia un’alta probabilità che l’interesse degli investitori continui a spostarsi verso una buona governance e verso la crescita. Proprio come è successo negli ultimi anni.


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Rocki Gialanella

Laurea in Economia internazionale presso l’Università degli Studi di Napoli ‘Federico II’. Ho abbracciato il progetto FondiOnline.it nel 2001 e da allora mi sono dedicato allo sviluppo/raggiungimento del target che ci eravamo prefissati: dare vita a un’offerta informativa economico-finanziaria dal linguaggio semplice e diretto e dai contenuti liberi e indipendenti. La storia continua con FONDI&SICAV.