Lucas Klein, Head of EMEA and Asia Pacific Equities, e Marc Pinto, Head of Americas Equities, Janus Henderson Investors

All’inizio del 2025, le prospettive per i mercati azionari globali apparivano positive, sostenute dalla tenuta dell’economia, da un’inflazione sotto controllo e da aspettative di politiche economiche espansive.

Uno scenario macroeconomico più stabile, con la possibilità che la Federal Reserve continui a tagliare i tassi, e segnali incoraggianti in Europa e Asia, contribuiscono a creare un ambiente più favorevole per gli investitori.

Tuttavia, la volatilità potrebbe persistere nel breve periodo, aprendo al contempo interessanti opportunità di ingresso nei titoli Growth, le cui valutazioni appaiono talvolta disancorate dai fondamentali.

Oltre i confini statunitensi: il potenziale dei mercati internazionali

Sebbene gli Stati Uniti siano al centro del dibattito sul commercio globale e continuino a rappresentare un polo di innovazione, altre regioni si stanno muovendo con decisione verso riforme pro-mercato.

In Europa, l’alleggerimento delle normative sul settore finanziario e l’incremento della spesa per la difesa, alimentato dall’accettazione di deficit pubblici più alti, potrebbero rilanciare la crescita. Anche in Asia si osservano segnali di cambiamento: il Giappone continua a implementare riforme a favore degli azionisti. Mentre la Cina ha avviato politiche di stimolo orientate ai consumi.

Questi fattori, uniti alla possibilità di ulteriori tagli dei tassi da parte delle banche centrali, potrebbero attenuare gli effetti del rallentamento della globalizzazione.

Le tendenze al nearshoring e reshoring stanno trasformando le catene del valore, generando nuove opportunità per i fornitori locali e regionali e aprendo scenari d’investimento alternativi.

La continua sopravvalutazione delle azioni statunitensi, nonostante la recente sottoperformance, solleva interrogativi sulla sostenibilità di tale premio.

A fronte di un contesto globale in trasformazione e dell’emergere di driver di crescita fuori dagli USA, le azioni internazionali potrebbero diventare un’opzione sempre più interessante.

L’innovazione come forza trainante

L’innovazione, tecnologica e oltre, continua a ridefinire i mercati. L’intelligenza artificiale, in particolare, è vista come il catalizzatore della prossima grande trasformazione economica. Se negli ultimi anni l’attenzione degli investitori si è concentrata su hardware e piattaforme AI, ora l’interesse si sta spostando verso le aziende capaci di applicare efficacemente questa tecnologia per creare nuovi prodotti, ottimizzare i processi e aprire nuovi mercati.

Anche il settore sanitario sta vivendo una fase di rivoluzione, con i farmaci GLP-1 che mostrano efficacia crescente nel trattamento di molte patologie. I benefici non saranno solo clinici, ma anche economici, in termini di riduzione dei costi sanitari e incremento della produttività.

Nonostante la performance del settore nel 2025 sia stata finora modesta, si prevede una ripresa, favorita dal continuo progresso in terapie geniche, biologici e immunoterapie.

Le small cap guadagnano terreno

Le società a piccola capitalizzazione, soprattutto negli Stati Uniti, non hanno ancora partecipato pienamente al rimbalzo del mercato, frenate dai timori legati a stagflazione e dazi.

Tuttavia, queste preoccupazioni potrebbero svanire con una maggiore chiarezza sulle politiche commerciali e un contesto monetario più accomodante.

A livello globale, le small cap sono ben posizionate per beneficiare sia del reshoring sia della diffusione dell’AI.

Rimanere proattivi nei mercati volatili

In un contesto di mercati instabili e mutevoli, gli investitori dovrebbero adottare un approccio attivo e selettivo. La volatilità può creare occasioni interessanti, soprattutto per chi sa identificare aziende resilienti e ben posizionate su trend secolari. In quest’ottica, è essenziale distaccarsi discostarsi dai parametri di riferimento, che non riflettono punti di vista differenziati né consentono l’agilità necessaria per separare il superfluo dall’essenziale, privilegiando strategie dinamiche e flessibili.