A Cinisello Balsamo, dal 17 maggio all’8 giugno, va in scena una grande retrospettiva dedicata al grande maestro della fotografia Lagomaggiore
Cosa resta di una città che cambia? A volte, solo lo sguardo attento di un fotografo riesce a restituirne la memoria. È proprio questo lo spirito di “Fotografie di architettura 1994–2024”, la mostra personale di Alberto Lagomaggiore che apre il 17 maggio a Villa Ghirlanda Silva, a Cinisello Balsamo (MI), e sarà visitabile fino all’8 giugno.
Curata da Maria Fratelli e Giorgio Olivero, la mostra raccoglie trent’anni di immagini in bianco e nero e a colori: un centinaio di fotografie, spesso scattate con attrezzature analogiche di grande formato, capaci di catturare con precisione quasi chirurgica le pieghe nascoste dell’architettura urbana italiana.
Un viaggio nel tempo tra Milano, Genova e il design italiano
Allievo di Gabriele Basilico, Lagomaggiore ha dedicato la sua carriera a raccontare l’evoluzione del paesaggio urbano. Le sue fotografie documentano fabbriche, porti, quartieri in trasformazione, ma anche oggetti di design e architetture minori, spesso dimenticate.
In mostra ci sono:
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le prime campagne sul territorio, come quella del 1994 nella valle del Polcevera a Genova;
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l’imponente lavoro di censimento dell’archeologia industriale milanese, raccolto in volumi diventati fondamentali per gli studiosi;
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le immagini del porto di Genova e di numerose collaborazioni con aziende del design, come Cappellini e Driade, dove l’oggetto viene trasformato in astrazione visiva.
Scatti inediti e angoli nascosti di una Milano che cambia
Una delle sezioni più affascinanti è dedicata a un lavoro mai esposto prima: le fotografie del restauro del 2004 della Villa Reale di Milano, uno dei capolavori del Neoclassicismo. Qui Lagomaggiore ci guida dentro al cantiere, tra impalcature, affreschi e giochi di luce che restituiscono un’atmosfera sospesa tra arte e costruzione.

Non mancano neppure i progetti più intimi, come le serie dedicate alle cascine milanesi, al margine tra città e campagna, o ai cantieri urbani, luoghi in cui il futuro prende forma sotto gli occhi di chi guarda.
I lavori più recenti: uno sguardo contemporaneo sulle città
La mostra si chiude con due progetti recenti, diventati libri:
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“Cuneo Zone di Confine” (2021)
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“Milano Over” (2022)
Qui emergono in pieno le tematiche care a Lagomaggiore: la trasformazione delle città, il rapporto tra architettura e società, e la bellezza – talvolta ruvida – dello spazio urbano vissuto.
Perché non dovresti perdertela
Che tu sia un appassionato di fotografia, un architetto, uno studente o semplicemente una persona curiosa del mondo che cambia intorno a noi, questa mostra è un’occasione rara. Un viaggio visivo e culturale dentro l’Italia degli ultimi trent’anni, raccontata da un fotografo che ha saputo cogliere il dettaglio e l’anima dei luoghi.
Informazioni utili
? Date: 17 maggio – 8 giugno 2025
? Inaugurazione: sabato 17 maggio ore 16:00
? Luogo: Villa Ghirlanda Silva, Cinisello Balsamo (MI)
?️ Ingresso gratuito
? A cura di: Comune di Cinisello Balsamo e ReGiS – Rete dei Giardini Storici