A cura di Lara Castleton, US Head of Portfolio Construction and Strategy, Janus Henderson

 

Negli Stati Uniti il 2025 inizia alla grande. Nel paese i nuovi posti di lavoro sono stati più del previsto, 256.000 contro 165.000, e il tasso di disoccupazione è sceso al 4,2%. Il primo grande dato dell’anno conferma che il mercato del lavoro è ancora forte e l’economia statunitense è solida, incoraggiando la narrativa sull’eccezionalismo degli Stati Uniti.

I tassi a lungo termine stanno salendo, le probabilità di un taglio della Fed nel 2025 si stanno rapidamente riducendo e l’ulteriore rafforzamento del dollaro può potenzialmente rappresentare un vento contrario per le aziende statunitensi. Per gli investitori che sperano che i mercati azionari vadano al di là dei nomi dei giganti tecnologici, questo dato non è favorevole.

Gli investitori dovrebbero essere consapevoli di come le valutazioni di molti di questi nomi siano state finora in grado di sopportare tassi più elevati per un periodo più lungo. Finché gli utili continueranno a essere solidi, queste società non avranno motivo di perdere la loro posizione dominante.

Ma ci sono molte società di qualità al di fuori del gruppo dei giganti tech che hanno già scontato il sentiment negativo e hanno un potenziale di rialzo da qui in poi.


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Redazione

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