Aggiornamento sui mercati a cura di UniCredit 

Il mese di maggio si conclude con una serie importante di dati economici che dovrebbero avere riflesso sulle scelte future delle Banche centrali e quindi sugli umori dei mercati finanziari. Procedendo con ordine, già diffuso l’indice generale dei prezzi di Tokyo in aprile, salito dell’1,9% da +1,6% in linea con le attese. Si è invece contratta dello 0,1% la produzione industriale, da +1,6% e contro stime a +1,9%. Già pubblicate anche le vendite al dettaglio in Germania, che nel mese di aprile si sono contratte dell’1,2% da +2,6% contro attese a -0,2%. In Francia il PIL del I° trimestre si è attestato a +0,2% da +0,1% e contro previsioni a +0,1% mentre i prezzi al consumo sono sono rimasti invariati da +0,5% precedente e contro attese di a +0,1%.

Ancora da pubblicare, alle 10:00, il PIL e l’inflazione in Italia attesi rispettivamente a +0,3% da +0,2% t/t e a +0,2% da +0,1% m/m. L’inflazione europea verrà resa nota alle 11:00 con stime su base annua a 2,5% da +2,4%. Nel pomeriggio, dagli USA, alle 14:30 l’indice prezzi spese principali è stimato a +0,3%, come il mese precedente, mentre l’indice spese per consumi dovrebbe attestarsi a +2,8%, come il mese scorso, mentre il PCE prezzi è atteso a +2,7% anche in questo caso in linea con il mese precedente.

Seduta di vendite per il dollaro USA che ha perso terreno contro le tre principali opponenti, l’euro, la sterlina e lo yen. Contro lo yen, in particolare, il cross è tornato sotto 157 (USD/JPY), rassicurando le autorità giapponesi. Oggi i dati sui prezzi potrebbero portare nuovi movimenti sul Forex. Tra le materie prime, invece, poco variato il petrolio.

Il dato sul PIL USA più freddo di quanto atteso ha fermato la corsa al rialzo dei rendimenti sui mercati obbligazionari. Per l’Italia oggi arriva il giudizio di Moody’s sul rating. Si parte da Baa3 stabile.

Avvio di contrattazioni all’insegna della prudenza nel Vecchio continente, in attesa dei dati macroeconomici in agenda oggi, e per l’Italia del giudizio di Moody’s stasera a mercati chiusi. Sul FTSE Mib continua il saliscendi di Banca MPS mentre in vetta Bper Banca festeggia il raggiungimento anticipato degli obiettivi del piano 2022-2025.

Le Borse asiatiche hanno concluso il mese di maggio con un’intonazione positiva, rimbalzando dopo le incertezze delle sedute precedenti. Il movimento è stato comunque molto prudente in attesa degli importanti dati economici in uscita oggi negli USA e, per la Cina, nella speranza di nuovi stimoli economici da parte del governo.

Chiusura negativa per Wall Street in una seduta dove le notizie negative sono arrivate dall’economia produttiva piuttosto che dall’inflazione o dalle parole dei banchieri centrali. La crescita del PIL inferiore alle previsioni (1,3% contro 1,6%) e le previsioni deludenti per il secondo trimestre di Salesforce (-19% a Wall Street) hanno congiurato nel far scendere i listini, in particolare il tecnologico Nasdaq. Male anche Dell (-5%), sempre sui risultati trimestrali mentre sono balzate Best Buy (+13%) e HP (+17%). Oggi si torna a parlare di inflazione con gli indici PCE.


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Redazione

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