Azionariato asiatico negativo stamane, con il Nikkei 225 della borsa di Tokyo in ribasso dell’1,71%, Hong Kong dell’1,31%, Shanghai in calo del 2,35%. UniCredit

Seoul scende dell’1,09% e Sidney dello 0,83%. Dopo una partenza d’ottava in sell-off per Wall Street, alla riapertura degli scambi sui mercati asiatici la tendenza in negativo è proseguita. Principale effetto dell’invasione dell’Ucraina da parte di Mosca continua a essere l’impennata dei corsi del greggio, su timori che gli Usa possano vietare le importazioni dalla Russia (decisione che Washington potrebbe prendere anche senza l’appoggio degli alleati europei).

Wall Street negativa

La Borsa di New York ha chiuso la prima seduta della settimana in ribasso, penalizzata dal rally del petrolio che rischia di far impennare ulteriormente l’inflazione. Il Dow Jones ha perso il 2,37%, l’S&P 500 il 2,95% ed il Nasdaq Composite il 3,39%. Male il settore finanziario. Si salva solo il comparto dell’energia. Tra i titoli in evidenza Occidental Petroleum -1,39%. Secondo la documentazione regolatoria, la Berkshire Hathaway di Warren Buffett da inizio 2022 ha acquistato quasi 30 mln di azioni del gruppo petrolifero di Houston, portando all’11,2% la sua partecipazione. Uber Technologies -4,02%. Il fornitore del servizio di trasporto automobilistico privato ha rivisto al rialzo la stima sull’Ebitda adjusted del primo trimestre a USD 130-150 mln da 100-130 mln della precedente guidance.

Agenda Finanziaria

L’agenda macro di oggi, martedì 8 marzo, presenta alcune indicazioni interessanti. Previste nel corso della mattina le vendite al dettaglio in Italia e la lettura finale del Pil dell’Eurozona relativo al quarto trimestre del 2021. Nel pomeriggio dagli Stati Uniti giungerà la bilancia commerciale. Intanto i mercati continuano a guardare al conflitto Russia-Ucraina. Al termine del terzo incontro di trattative, si attende ora un quarto round di colloqui che dovrebbe tenersi a breve in Bielorussia.
Sul fronte europeo, sale oltre le attese la produzione industriale tedesca: l’Ufficio di Statistica Destatis ha indicato una variazione positiva del 2,7% a gennaio rispetto al mese precedente. Il dato è risultato superiore alle attese degli analisti che avevano stimato un incremento pari allo 0,5%. A dicembre la produzione industriale era aumentata dell’1,1%, rivista da -0,3%. Inoltre, secondo quanto comunicato dal British Retail Consortium (Brc), in Gran Bretagna le vendite retail hanno registrato in febbraio una crescita a perimetro costante del 2,7% annuo, in rallentamento rispetto al rimbalzo dell’8,1% di in gennaio (0,6% in dicembre). Secondo quanto emerge dal Brc-Kpmg Retail Sales Monitor la crescita delle vendite totali è stata invece del 6,7% annuo, contro l’11,9% precedente (2,1% l’incremento di dicembre).

Euro dollaro a 1,08

Il cross euro/dollaro vale 1,0871, in rialzo di 0,01%, mentre il cambio euro/yen si attesta su 125,46, in rialzo di 0,14% e il cambio usd/jpy scambia a 115,45 in rialzo di 0,14%.

Petrolio positivo

Derivati sul greggio positivi stamane. Il futures sul Brent guadagna il 3,66% a USD 127,72 il barile, mentre WTI Usa sale del 2,47% a USD 122,37.

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