La Borsa di New York ha chiuso la seduta in deciso rialzo sostenuta da alcune brillanti trimestrali societarie. Aggiornamento sui mercati a cura di UniCredit

Il Dow Jones ha guadagnato l’1,45%, l’S&P 500 l’1,61% ed il Nasdaq Composite il 2,08%. Tra i titoli in evidenza Plug Power +9,78%. L’azienda specializzata nello sviluppo di sistemi di celle a combustibile a idrogeno ha siglato un contratto di fornitura con Walmart. Johnson & Johnson +3,24%. Il gruppo farmaceutico e dei beni di consumo ha alzato il dividendo trimestrale del 6,6% a USD 1,13 per azione.

Borse asiatiche miste

Azionariato asiatico misto stamane con il Nikkei 225 della borsa di Tokyo in rialzo dello 0,86%, Hong Kong scende dello 0,50%, Shanghai dell’1,32%, Seoul scende dello 0,01%, mentre Sidney guadagna lo 0,05%. Dopo una seduta di deciso recupero per Wall Street, alla riapertura degli scambi sui mercati asiatici la tendenza è diventata più contrastata pur rimanendo di fatto in positivo. Pressioni sui prezzi aggravate ovviamente dall’invasione dell’Ucraina da parte di Mosca. Martedì il Fondo monetario internazionale ha peggiorato l’outlook sull’espansione dell’economia mondiale quest’anno e il prossimo, proprio a causa della guerra voluta da Vladimir Putin che ha generato un ulteriore problema per la supply chain globale.

Borse europee positive

Apertura positiva per le borse europee, con Piazza Affari che guadagna lo 0,37%. Positivi i titoli bancari. Bene anche Leonardo, Nexi, Pirelli, Exor e Moncler. Male, invece, Enel, Terna, Snam, A2A e Recordati.

Agenda Finanziaria

L’agenda macro di oggi, mercoledì 20 aprile, si presenta ricca di indicazioni interessanti. Nel corso della mattina verrà diffusa la produzione industriale dell’Eurozona e i dati del commercio estero e prezzi all’import in Italia. Nel pomeriggio dagli Stati Uniti giungeranno le vendite di case, mentre in serata la Fed pubblicherà il Beige Book. Sul fronte europeo, in Germania l’Ufficio di Statistica Destatis ha comunicato che nel mese di marzo l’Indice dei Prezzi alla Produzione è cresciuto del 4,9% su base mensile risultando ben al di sopra delle attese fissate su un indice del 2,6% e alla rilevazione precedente (+1,4%). Su base annuale il PPI è cresciuto del 30,9%, a fronte di un consensus pari a +28,2%, dal +25,9% della rilevazione precedente.
Sul versante asiatico, secondo quanto comunicato dal ministero nipponico di Economia, Commercio e Industria, in Giappone l’indice di attività del settore terziario sale in febbraio dello 0,7% annuo, contro il progresso dell’1,7% di gennaio (1,2% in dicembre). Su base sequenziale l’indice è invece calato dell’1,3% dopo il ribasso dello 0,2% di gennaio (0,4% l’incremento di novembre e dicembre). Sempre in Giappone, secondo quanto comunicato dal ministero delle Finanze nipponico, in marzo il rimbalzo delle esportazioni ha frenato al 14,7% annuo, dal 19,1% di febbraio (9,6% in gennaio), contro il 18,0% del consensus.

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Redazione

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