Dopo i minimi da tre mesi, uno yen in consolidamento ed i rialzi a Wall Street hanno permesso al Nikkei di chiudere la seduta con il segno più. Aggiornamento sui mercati a cura di UniCredit
Gli indici della Cina continentale e di Hong Kong hanno invece beneficiato della notizia che il Dragone riaprirà gradualmente il suo confine con l’ex colonia britannica.
Wall Street in rialzo
La conferma di un approccio aggressivo da parte della Federal Re- serve non ha impedito a Wall Street di chiudere la seduta con il segno più. Dopo i forti cali della seduta precedente, Tesla (+5,12%) ed Apple (+1,03%) sono tornate a salire. Denaro anche su General Motors (+2,57%), nuovamente regina del mercato automobilistico statunitense, ed Alibaba (+12,98%), spinta dalla possibilità che le autorità cinesi allentino la pressione sul settore tecnologico.
Borse europee in calo
Le indicazioni emerse dalle minute dell’ultimo meeting della Fed ed i recenti guadagni favoriscono la prudenza sui listini europei. Sul Ftse Mib attenzione a Stellantis, che ha esteso la partnership con Archer per la produzione del velivolo elettrico a decollo verticale Midnight del gruppo americano.
Valute e Commodities
A dispetto delle indicazioni da falco emerse dai verbali dell’ultimo meeting della Federal Reserve, l’indice del dollaro quota stabile a 104,3 punti e l’euro/dollaro si conferma di poco sopra 1,06. Dopo due tonfi consecutivi, il Brent segna un timido rialzo in attesa dei dati settimanali sulle scorte di petrolio statunitensi.
Agenda Finanziaria
Nella notte europea indicazioni sopra la stime sono arrivate dal PMI cinese relativo il settore dei servizi e dal dato che misura la fiducia dei consumatori giapponesi. Buone nuove anche dalla Germania, dove l’avanzo della bilancia commerciale è cresciuto più del consenso. Nel corso della prima parte focus sui prezzi alla produzione di Eurolandia. Dopo le indicazioni inferiori al consenso arrivate dai corrispondenti dati di Germania e Francia, alle 11 riflettori puntati sul tasso di inflazione italiano. Poco dopo il giro di boa in Europa sarà la volta della stima ADP sul saldo delle buste paga del settore privato statunitense. Sempre dagli Stati Uniti, focus sulle nuove richieste di sussidio e sul saldo della bilancia commerciale.
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