Lo scenario di riferimento vede il proseguimento del ciclo economico globale come ipotesi centrale. Sono da valutare l’impatto macro degli accordi commerciali tra gli Stati Uniti e i partner, l’evoluzione dei provvedimenti di politica fiscale negli Stati Uniti e in Europa e l’impatto sulle scelte di politica monetaria. La view d’investimento mensile di Eurizon

Negli Stati Uniti, i dati di economia reale si confermano solidi con inflazione e mercato del lavoro stabili. La Fed è attualmente in pausa. Ma una ripresa dell’allentamento è prezzata nella seconda metà dell’anno.
In Europa si registra una marginale debolezza, legata ai dazi, in attesa dei nuovi piani di spesa. Pausa per la Banca Centrale Europea, dopo otto tagli (200 punti base) nell’ultimo anno.
ASSET ALLOCATION
Il contesto macro resiste alle tensioni sui dazi, l’inflazione è su livelli di stabilizzazione e tassi previsti stabili. Da valutare l’impatto sull’economia reale dei dazi e del pacchetto fiscale USA.
Le obbligazioni scontano i tagli attesi e l’annunciata espansione fiscale. Si confermano tassi cedolari interessanti. La volatilità sulle azioni è rientrata e gli utili sono a supporto.
REDDITO FISSO
Crediamo che le obbligazioni governative siano interessanti, grazie a un flusso cedolare superiore all’inflazione e come protezione ai portafogli in caso di inatteso rallentamento macro (Eurozona preferita a USA).
Gli spread sono ai minimi per le obbligazioni corporate, che rimangono comunque una fonte di rendimento aggiuntivo rispetto ai governativi.
AZIONARIO
L’incertezza geopolitica può generare volatilità. Ma la prosecuzione del ciclo economico resta il principale elemento di sostegno per le azioni.
A livello geografico, dopo una lunga e insolita fase di sottoperformance del mercato americano a favore dell’Europa, appare ora probabile un maggiore recupero per i listini USA.
VALUTE
Dollaro in indebolimento in area 1,17 contro euro. Una posizione di sottopeso può fornire protezione da inattese nuove sorprese negative dalla politica americana
Lo Yen è stabile. La BoJ prosegue un’ordinata lotta all’inflazione. L’esito delle elezioni politiche ha indebolito il governo, facendo propendere per un atteggiamento più prudente verso la valuta.
Stefania Basso
Laureata all'Università Statale di Milano, dal 2006 collaboro con Fondi&Sicav. Lunga esperienza nel settore del risparmio gestito come marketing manager presso Franklin Templeton Investments e J.P. Morgan Fleming Am a Milano e a Lussemburgo. Breve esperienza presso Lob Media Relations come ufficio stampa per alcune realtà finanziarie estere. In tutto il mio percorso professionale ho lavorato a stretto contatto con persone provenienti da diverse parti del mondo, che mi hanno permesso di avere un approccio dinamico e stimolante e di apprendere attraverso il confronto con realtà differenti.

