Aggiornamento sui mercati a cura di UniCredit

Dopo i numeri arrivati nella notte europea sull’andamento dei prezzi al consumo ed alla produzione cinesi a gennaio, al 2,1 ed il -0,8% annuo sono risultati entrambi inferiori alle stime, poco fa nel Regno Unito sono stati diffusi gli aggiornamenti relativi l’andamento della crescita economica: in linea con il consenso, nel quarto trimestre il Pil d’Oltremanica ha segnato una variazione nulla su base trimestrale e un +0,4% annuo.

A breve sarà invece la volta dell’aggiornamento relativo alla produzione industriale nel nostro Paese, attesa in aumento a dicembre dello 0,2% mensile, mentre alle 11 l’appuntamento è con le nuove stime della Commissione europea. Dagli Stati Uniti sono in arrivo i numeri preliminari relativi al sentiment dei consumatori misurato dall’Università del Michigan: il mercato si attende un indice a 65 punti, sostanzialmente allineato con i 64,9 punti precedenti. Per quanto riguarda la Banca Centrale Europea, attenzione nel corso del pomeriggio alle indicazioni che potrebbero emergere dall’incontro, che si terrà su Twitter, con Isabel Schnabel, uno dei falchi dell’istituto di Francoforte. La Presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, ha annunciato l’introduzione di nuove sanzioni contro Mosca.

Sul mercato valutario il biglietto verde è stabile rispetto alla moneta unica, l’euro/dollaro scambia a 1,075, mentre perde terreno, in attesa di conoscere il successore di Kuroda alla guida della BoJ, nei confronti dello yen (lo USD/JPY scende dell’1,1%). Stretto nella morsa di un quadro macro atteso in peggioramento e del ritorno della domanda cinese, il petrolio Brent parte debole.

Nel corso della mattina il Ministero dell’economia collocherà BoT ad un anno per 7 miliardi di euro. Nell’ultimo appuntamento con questo titolo, a dicembre 2022, il rendimento si è attestato al 2,669%.

L’ultima seduta della settimana dei listini europei inizia con il segno meno in scia delle indicazioni in arrivo dalle borse statunitensi ed asiatiche. Sul listino di Piazza Affari, Enel (+1,76%) ed Unipol (+0,47%) si muovono in controtendenza dopo la presentazione di conti migliori delle stime.

L’unico segno più in Asia è appannaggio della Borsa di Tokyo, spinta dai conti societari e dalle prospettive sui prossimi mesi (+4,35% per Tokyo Electron). Di poco sotto la parità i listini cinesi mentre le nuove strette sui tassi annunciati dalla banca centrale hanno penalizzato quello australiano.

Nonostante una partenza positiva, le borse USA hanno chiuso all’insegna della prudenza anche in scia delle dichiarazioni del Ceo di JPMorgan, Jamie Dimon: “non fate festa troppo presto: la Fed alzerà ancora i tassi, probabilmente oltre il 5%”. A livello di singole performance spicca il -4,54% di Alphabet, penalizzata dalla falsa partenza del suo chatbot Bard, ed il -1,27% di Disney, nonostante conti migliori delle stime. Finora, oltre due società su tre dello S&P500 hanno battuto le stime (la percentuale è di poco inferiore al 70%, contro il 79% della media degli ultimi tre anni).


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Redazione

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