Gli eventi che si sono verificati finora nel 2025 potrebbero preparare il terreno per un nuovo ciclo di mercato. Steve Smith, Investment director di Capital Group

E’ ancora troppo presto per affermare con certezza che siamo davvero entrati in un nuovo regime di lungo periodo che potrebbe definire il prossimo ciclo di leadership dei mercati azionari. Quel che è evidente è l’effetto delle scelte politiche dell’amministrazion Trump e le conseguenze per i principali listini azionari internazionali in questa prima parte del 2025.
La tecnologia, settore che ha guidato la straordinaria rivalutazione degli indici azionari statunitensi e degli indici world caratterizzati da una percentuale elevata di patrimonio destinata all’equity a stelle e strisce, ha registrato un rallentamento. Le perdite sono state in parte recuperate nelle ultime settimane (ma non da tutti i titoli del comparto), tuttavia, gli investitori si chiedono se il tech tornerà a correre come prima.
Il tema non è discarsa importanza se guardiamo ai precedenti storici non lontani. Nei 15 anni successivi alla crisi finanziaria globale (GFC), i mercati azionari hanno attraversato un ciclo prolungato e pronunciato, in cui i titoli statunitensi, legati al settore tecnologico e orientati alla crescita hanno registrato performance significativamente superiori alla media. Tali sviluppi, a loro volta, hanno determinato un aumento sostanziale della concentrazione dei mercati azionari.
Le oscillazioni viste nel corso del 2025 appaiono, per ora, poco significative e i dubbi sulla capacità del ciclo rialzista di frenare di nuovo e rimetetrsi in corsa sono più che mai vivi.
Di seguito illustriamo alcuni dei potenziali fattori che potrebbero determinare uno scenario di ampliamento dei mercati azionari, contrapposto a uno scenario di concentrazione.
Fattori favorevoli al mantenimento di una concentrazione dei mercati azionari Usa:
Ritorno degli Usa a politiche pro-crescita
Le grandi società tech Usa rimangono altamente profittevoli.
Fattori favorevoli al protrarsi dell’ampliamento:
Persistenza delle rotazioni settoriali a causa delle elevate quotazioni del tech
Gli Usa continuano a perseguire l’obiettivo del riequilibrio economico interno a discapito delle performance di breve termine.
L’Europa si rende più indipendete dagli Usa
Rocki Gialanella
Laurea in Economia internazionale presso l’Università degli Studi di Napoli ‘Federico II’. Ho abbracciato il progetto FondiOnline.it nel 2001 e da allora mi sono dedicato allo sviluppo/raggiungimento del target che ci eravamo prefissati: dare vita a un’offerta informativa economico-finanziaria dal linguaggio semplice e diretto e dai contenuti liberi e indipendenti. La storia continua con FONDI&SICAV.

