Le borse europee tornano in rosso e sui mercati la volatilità resta protagonista. Wall Street ha chiuso la seduta di venerdì in forte calo. Ennesimo sell off sui mercati petroliferi

Aggiornamento sui mercati a cura di UniCredit

Borse europee negative in avvio

Dopo un avvio di seduta più contenuto o addirittura positivo, le borse europee tornano in rosso e sui mercati la volatilità resta protagonista, con gli investitori che continuano a monitorare gli sviluppi dell’emergenza coronavirus, soprattutto sul fronte del numero di contagi e delle vittime nel mondo. Parigi, Londra, Madrid e Francoforte cedono oltre l’1%. Piazza Affari cede circa il 2%. Tonfo dei titoli bancari su cui giunge la richiesta BCE di non pagare dividendi e fare buyback durante il periodo dell’emergenza virus, male anche Exor, FCA, Buzzi Unicem, Leonardo, Saipem, Telecom e Unipol. In controtendenza DiaSorin.

BCE su dividendi e buyback

La BCE ha diramato la richiesta secondo le banche su cui esercita la propria supervisione non paghino dividendi né lancino operazioni di buyback azionario “durante la pandemia” di coronavirus. In una nota del Supervisory Board, la BCE precisa che la raccomandazione si riferisce ai dividendi relativi al 2019 e al 2020, almeno fino all’1 ottobre 2020 e si aspetta che le banche continuino a finanziare le famiglie, le piccole imprese e le grandi aziende”.

Wall Street chiude in calo venerdì

Wall Street ha chiuso la seduta di venerdì in forte calo, ponendo fine a 3 sessioni positive, con il Dow Jones che ha perso il 4,06%, S&P 500 -3,37% e Nasdaq 100 -3,91%. Dati i crescenti timori di una profonda recessione globale, gli investitori prevedono ulteriore volatilità nei mercati finanziari, finché non ci saranno segnali di un picco dei casi virali e finché non saranno revocate le restrizioni in tutto il Paese. Delta Airlines, United Airlines e American Airlines hanno ceduto rispettivamente il 6,78%, 7,62% e il 10,34%, dopo che il segretario del Tesoro Mnuchin ha detto che le sovvenzioni per le compagnie aeree incluse nel pacchetto non erano un “bailout” e che i contribuenti dovranno essere ricompensati. Anche il produttore Boeing ha registrato un calo del 10,27%. Negativi anche i titoli dei settori bancario e petrolifero.

Borse asiatiche contrastate

Borse asiatiche contrastate stamane, con l’indice Nikkei 225 della borsa di Tokyo che ha chiuso in calo dell’1,57% e la borsa di Sidney che ha riportato il rally più forte di sempre, con l’indice ASX 200 balzato del 7%. Shanghai cede lo 0,56%, Hong Kong piatta con -0,07% e Seoul +0,27%. Prosegue la volatilità dei mercati azionari, mentre sale il bilancio globale delle vittime del coronavirus. Gli ultimi dati della John Hopkins University rivelano che sono almeno 33.925 i decessi provocati dalla malattia COVID-19, a fronte di più di 720.000 persone infettate in tutto il mondo.

Nuovo tonfo del prezzo del petrolio

Ennesimo sell off sui mercati petroliferi, con il petrolio Brent che cede stamane cede oltre il 5% a USD 26,50 al barile e il petrolio WTI Usa che scivola del 4,60% a USD 20,50. Il greggio continua a scontare il peggioramento dell’outlook dell’economia globale dovuto alle ripercussioni del coronavirus. Pesa anche il rischio che continui la guerra dei prezzi tra Arabia Saudita e Russia, nonostante l’effetto negativo sulla domanda delle restrizioni nel trasporto a livello globale, con gli Stati Uniti che continuano a produrre petrolio a tutta velocità.

Euro Dollaro a 1,1080

Dollaro e yen salgono, con gli investitori che cercano asset rifugio nel pieno dell’emergenza coronavirus. Euro Dollaro stamane a 1,1080.

Diversi i dati di rilievo da monitorare in giornata, tra cui gli indicatori di fiducia di Eurozona a marzo, in Germania e Spagna l’inflazione (preliminare) di marzo, mentre dagli Stati Uniti arrivano le vendite di case esistenti di febbraio e l’indice manifatturiero Fed Dallas.