Intervista a Vittorio Fontanesi, Portfolio Manager mercati obbligazionari AcomeA SGR

Quanto valore c’è ancora negli high yield bond? Ritenete che le cedole e il potenziale apprezzamento derivante dal restringimento degli spread siano in grado di compensare i rischi di default?

Il comparto HY offre in questo momento un’opportunità di investimento che può essere considerata interessante sotto molteplici punti. Di fondo, bisogna considerare come positivo lo scenario economico sottostante. Il 2021 ha visto un inizio positivo per gli asset rischiosi in generale e per quanto riguarda il mercato obbligazionario l’andamento dell’ultimo mese ha visto spread in restringimento da un lato e tassi in rialzo dall’altro.

Vittorio Fontanesi, AcomeA SGR

Precisamente, le curve dei rendimenti americane ed europee presentano non solo dei livelli più alti rispetto ai mesi precedenti, ma anche una pendenza più accentuata. L’insieme di questi elementi si traduce in un andamento dell’ultimo periodo che vede, per quanto riguarda il credito, il comparto HY favorito rispetto a Investment Grade.

Questo grazie alla maggiore componente di spread che ha più che compensato il rialzo dei tassi. In seguito, quindi, alla compressione verso IG, ci troviamo oggi a livelli di spread previsti per fine 2021.

Tuttavia, si trova ancora valore nelle obbligazioni High Yield se si è convinti della ripresa che gli ultimi movimenti di mercato sembrano scontare. Di fronte alla continuazione di un andamento a rialzo dei tassi, il comparto HY continuerebbe a offrire riparo consentendo, inoltre, un posizionamento sulla parte breve della curva che vede altresì rendimenti positivi, cosa che sempre meno si verifica nell’ambito Investment Grade.

I maggiori rischi provengono senza dubbio anzitutto dall’andamento della pandemia, che malgrado un recente miglioramento, potrebbe ancora sorprendere in negativo affossando le aspettative di crescita. Inoltre, un cambiamento prematuro delle politiche sia fiscale sia monetaria potrebbe anch’esso portare a un allargamento degli spread che penalizzerebbe a quel punto gli asset rischiosi e, quindi, le obbligazioni High Yield.

In quali aree geografiche e settori state individuando le emissioni HY più interessanti da inserire nei vostri portafogli? Meglio gli HY bond Usa o quelli area euro?

Come aree geografiche si possono trovare opportunità sia nei mercati emergenti sia in quelli sviluppati, andando a favorire i settori più penalizzati dalla pandemia. E che, malgrado i recenti rialzi del mercato, rimangono ancora indietro rispetto ai valori pre-Covid se considerati soprattutto verso altri settori.

Tra i favoriti ci sono quindi il settore Energy e Transportation che offrono ancora un upside significativo se si guarda appunto alla ripresa. Infine, è importante sottolineare come in area euro sia possibile inserire in portafoglio emittenti che godono di garanzie esterne consistenti. E che offrono, quindi, dei rendimenti relativamente attraenti.

Per quanto riguarda il confronto tra HY US e HY EU, ci sono diverse variabili da tenere in considerazione. Se da un lato il mercato va a scontare una crescita più importante lato US, quindi favorisce l’High Yield americano rispetto a quello europeo, dall’altro bisogna tenere a mente quelli che sono i diversi tassi di default più marcati in US.

A parità di condizioni l’High Yield americano offre oggi un rendimento espresso in dollari più alto rispetto all’High Yield europeo. Tuttavia, se si considerano i costi di copertura dal rischio cambio, per un investitore europeo risulterebbe equivalente in termini di rendimento investire nell’uno o nell’altro comparto.

In conclusione, non vi sono al momento gli elementi per esprimere una preferenza netta e consistente.


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Stefania Basso

Laureata all'Università Statale di Milano, dal 2006 collaboro con Fondi&Sicav. Lunga esperienza nel settore del risparmio gestito come marketing manager presso Franklin Templeton Investments e J.P. Morgan Fleming Am a Milano e a Lussemburgo. Breve esperienza presso Lob Media Relations come ufficio stampa per alcune realtà finanziarie estere. In tutto il mio percorso professionale ho lavorato a stretto contatto con persone provenienti da diverse parti del mondo, che mi hanno permesso di avere un approccio dinamico e stimolante e di apprendere attraverso il confronto con realtà differenti.