Obbligazioni, nessun segnale di rischio sistemico. I fondamentali del credito europeo, statunitense ed emergente, sia Investment Grade che High Yield, continuano a essere solidi. JP Morgan AM

I rendimenti superiori alla media e l’andamento modesto dei casi di insolvenza nel segmento High Yield dei Mercati Sviluppati offrono agli investitori un reddito interessante. Inoltre, il mercato dei titoli High Yield sta per toccare i minimi storici in termini di duration e l’elevato breakeven (cioè quell’incremento di tasso che compensa il carry annualizzato), offre protezione contro i ribassi.
La volatilità non ha fermato i rendimenti
Nonostante la vivacità del mercato primario da inizio anno i rendimenti totali sono stati solidi. In Europa, i titoli Investment Grade e High Yield hanno fruttato rispettivamente il 2,8% e il 4,5% a fronte del 6,9% e 7,1% degli Stati Uniti, mentre il credito societario dei Mercati Emergenti, rappresentato dall’indice composito CEMBI che raggruppa i titoli Investment Grade e High Yield, ha registrato il 7,3% (dati al 30 settembre 2025).
Quest’anno, l’elevata liquidità degli investitori e la ricerca di rendimento sono stati i temi chiave dei mercati obbligazionari, compresi gli afflussi nel private credit. I capitali affluiti da inizio anno nei fondi High Yield statunitensi destinati a investitori privati ammontano a USD 15 miliardi, mentre le sottoscrizioni retail di obbligazioni societarie emergenti sono pari a USD 3,2 miliardi. Nello stesso periodo, le sottoscrizioni degli investitori istituzionali europei nel private debt hanno raggiunto l’importo netto di USD 5 miliardi.
Dal Liberation Day l’attività nei mercati finanziari è aumentata sensibilmente: per i titoli Investment Grade e High Yield settembre è stato un mese record. Nel mercato del credito pubblico, l’80% delle emissioni lorde annue attese è stato portato a termine (dati al 30 settembre 2025). Da inizio anno le nuove emissioni nette sono positive, seppur modeste, ma l’offerta di titoli Investment Grade e High Yield dei Paesi Sviluppati si è perlopiù concentrata sul rifinanziamento del debito esistente. Tuttavia, le aspettative riguardanti il finanziamento del credito societario emergente continuano a essere negative per il 2025.
Cosa significa per gli investitori obbligazionari?
È risaputo che quando ingenti capitali sono a caccia di opportunità creditizie si possono creare condizioni rialziste o di effervescenza sui mercati, il che potrebbe portare a valutazioni elevate e a un allentamento dei covenant. È, tuttavia, importante fare una distinzione tra i recenti fallimenti e l’effettivo stato di salute dei mercati del credito pubblico. A nostro avviso, non ci sono segnali tangibili di rischio sistemico nei mercati obbligazionari.
Rocki Gialanella
Laurea in Economia internazionale presso l’Università degli Studi di Napoli ‘Federico II’. Ho abbracciato il progetto FondiOnline.it nel 2001 e da allora mi sono dedicato allo sviluppo/raggiungimento del target che ci eravamo prefissati: dare vita a un’offerta informativa economico-finanziaria dal linguaggio semplice e diretto e dai contenuti liberi e indipendenti. La storia continua con FONDI&SICAV.

